La Camera approva: uno sconto sulle tasse per chi compra elettrodomestici più efficienti
Soddisfazione dei rivenditori di grandi apparecchi
Via libera definitivo della Camera: fino a 5.000 euro di risparmio fiscale per chi ristruttura casa e acquista prodotti ad alta efficienza energetica. La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il Decreto Casa. Tra i vari interventi a favore delle politiche abitative impostate dal Governo spicca il bonus mobili ed elettrodomestici. Rispetto a quanto previsto dalla legge di Stabilità, è stato cancellato il vincolo che collegava la detrazione fiscale all'importo dei lavori di ristrutturazione effettuati.
Per tutto il 2014, e con effetto retroattivo per gli acquisti effettuati nei primi mesi dell'anno, sarà possibile acquistare per un importo fino a 10.000 euro per immobile, a prescindere dall'ammontare della spesa per i lavori di ristrutturazione (che deve comunque essere effettuata per poter accedere a questo beneficio fiscale).
Convinto apprezzamento è stato espresso dal Direttore Generale di Aires - Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati - Davide Rossi, che ha sottolineato l'importante segnale di attenzione dimostrato da Governo e Parlamento nella delicata fase di conversione del Decreto Casa sull'emergenza abitativa: “Osservando i dati relativi allo scorso anno, risulta evidente la variazione positiva, seppur lieve, registrata nel secondo semestre e imputabile anche all'introduzione degli ecoincentivi a partire dal mese di Agosto 2013, quando è entrato pienamente in vigore l'ecobonus”.
“Si tratta di un piccolo segnale che non deve creare eccessive illusioni, ovviamente molte altre iniziative e stimoli alla crescita sono indispensabili e indifferibili. Veniamo da troppi anni di stagnazione e di crollo dei consumi per essere rassicurati nel vedere un piccolo accenno di ripresa - continua Rossi -. Non va dimenticato infine che un rilancio di questi consumi ha importanti ricadute in termini di efficienza energetica, di riqualificazione del patrimonio immobiliare e di mantenimento dei posti di lavoro dal punto di vista sia manifatturiero, sia distributivo sia dell'indotto”.