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Decreto Ambiente. Per i consorzi Raee gli emendamenti affossano il riciclo dei pannelli fotovoltaici

where Roma when Mer, 04/12/2024 who luca

Il rischio è che venga scardinato l’attuale sistema di finanziamento dei pannelli alimentato con i contributi dei produttori. Erp Italia e Pv Cycle Italia esprimono “fortissima preoccupazione”

Due deiimages5.jpg principali sistemi collettivi attivi nella gestione della conformità dei Raee, e in particolare dei pannelli fotovoltaici, il Consorzio Erp Italia e Pv Cycle Italia Consorzio che ad oggi rappresentano oltre il 50% del totale immesso sul mercato nazionale, esprimono “fortissima preoccupazione rispetto alla possibile approvazione degli emendamenti” al decreto Ambiente.
Gli emendamenti, spiegano i consorzi che raccolgono e avviano al riciclo i rifiuti elettronici, “di fatto scardinano l’attuale sistema di finanziamento dei pannelli fotovoltaici che prevede l’istituzione di un trust (ossia un fondo) che viene alimentato con i contributi dei produttori”. Ciò garantisce le risorse economiche per il finanziamento del recupero e riciclo dei pannelli una volta giunti a fine vita. E questo finanziamento avviene ogni qualvolta il singolo modulo entra sul mercato.
«Questo modello permette al sistema di reggersi economicamente e consentire il recupero e riciclo dei moduli stessi», afferma Alberto Canni Ferrari, procuratore speciale del Consorzio Erp Italia ed head of Erp Southern Europe. «Il mercato dei moduli fotovoltaici», approfondisce l’esperto, «è infatti caratterizzato da una certa volatilità in funzione degli incentivi statali che spingono le vendite in determinati periodi. I soggetti attivi sul mercato spesso vendono attraverso società di scopo che cessano la loro attività al termine delle commesse: è quindi necessario recuperare i fondi proprio nel momento dell’immissione in quanto in futuro, se si applicasse un regime di finanziamento generazionale - adatto per mercati maturi e “di sostituzione” dove c’è una base stabile di produttori, quali ad esempio il settore degli elettrodomestici come frigoriferi e lavatrici - si creerebbero significativi squilibri che potrebbero minare la sostenibilità del sistema». 
 

 
 

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