Enea sperimenta nel campo prove di Centria le miscele di idrogeno da immettere nella rete gas
Firmato un accordo di collaborazione con la società di distribuzione del metano controllata da Estra. Ad Arezzo si testeranno miscele di gas con percentuali crescenti di idrogeno
Enea testerà nel campo prove di Centria, società di distribuzione del metano del gruppo Estra, le miscele tra gas naturale e idrogeno più adatte da poter immettere nella rete di distribuzione. È questo l’obiettivo di un accordo di collaborazione che porterà l’ente di ricerca a utilizzare il campo prove di Arezzo per le sue sperimentazioni.
Che cosa si farà
La porzione di rete oggetto dell’attività sperimentale sarà progressivamente interessata da miscele metano-idrogeno con percentuali crescenti di idrogeno del 2%, 5% e 10% nella prima fase, per poi aumentare ulteriormente nella seconda fase. Grazie ai test sarà possibile caratterizzare la miscela e verificare la capacità e l’affidabilità della rete di distribuzione.
Il campo prove di Centria, in virtù delle peculiarità tecniche che lo caratterizzano, è regolarmente utilizzato e qualificato da enti di certificazione accreditati come Icim e validato da Accredia per lo svolgimento degli esami per le certificazioni delle competenze professionali. Il Campo è stato selezionato a livello nazionale da Enea per le sue caratteristiche, sia in termini di replicabilità delle diverse tipologie di reti e apparati che di applicabilità di stringenti protocolli di sicurezza, in grado di garantire elevati standard di affidabilità.
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“L’impegno di Estra per la sostenibilità economica, ambientale e sociale viene premiato con un riconoscimento di eccellenza da parte di Enea, ente di ricerca pubblico italiano. Un riconoscimento che ci onora avvalorando il cammino di Estra fin qui compiuto nel segno della sostenibilità e dell’impegno nel traghettare l’azienda e l’intero comparto della distribuzione del gas nella transizione energetica” ha dichiarato il presidente esecutivo di Estra, Francesco Macrì. “Lo sforzo che stiamo mettendo in campo per aiutare la riconversione infrastrutturale nel processo di decarbonizzazione è pari alle sfide che ci attendono. Ringraziamo Enea per averci scelti nell’ambito di un progetto sperimentale unico in Italia e che potrà aprire nuove frontiere nell’uso di miscele tra gas naturale e idrogeno per la rete di distribuzione energetica italiana” ha sottolineato Riccardo Matteini, amministratore delegato di Centria”.
“Enea è da sempre impegnata nel settore energetico, con attività di ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico, anche nell’ottica di fornire il proprio contributo al raggiungimento dei target Ue in termini di decarbonizzazione e di riduzione delle emissioni inquinanti. Con l’accordo sottoscritto con Centria, vogliamo consolidare la condivisione delle nostre competenze ed esperienze per sviluppare e sperimentare nuove tecnologie e prodotti mirati a favorire la penetrazione del vettore idrogeno nei diversi settori applicativi, anche attraverso la sua miscelazione con il gas naturale” ha affermato Giorgio Graditi, direttore generale Enea.
“La sottoscrizione dell’accordo rappresenta l’inizio di una proficua collaborazione che consentirà di fornire le risposte sui pericoli connessi al trasporto e all’uso dell’idrogeno, al fine di assicurarne la corretta gestione, prevenendo i rischi connessi e affiancando la definizione di nuovi standard normativi” ha spiegato Giulia Monteleone, direttrice del dipartimento Enea di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.
“L’Università di Firenze - sottolinea Carlo Carcasci, responsabile del gruppo di ricerca - è coinvolta in progetti di ricerca avanzata sull’idrogeno, con particolare focus sulla simulazione dell’iniezione di idrogeno nelle reti di distribuzione del gas naturale. Questa expertise, sviluppata attraverso una stretta sinergia con Estra e Centria, rappresenta la base per il nostro contributo al presente progetto, focalizzato sulla sperimentazione dei futuri standard di miscelazione tra gas naturale e idrogeno. In questo modo, l’Ateneo fiorentino contribuirà a guidare l’innovazione nel settore energetico e a promuovere soluzioni sostenibili per il futuro”.