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​Parte la caccia all’energia dal mare, convegno a Roma

where Roma when Mar, 12/11/2013 who michele

Le possibilità sono numerose: gigantesche mante, anaconda amazzonici e uccelli subacquei sono solo alcuni dei protagonisti dello “zoo” marino popolato da decine di possibilità per sfruttare l'energia del mare

Ricavare dal mare, entro il 2050, circa il 15% del fabbisogno energetico europeo è uno degli obiettivi delle politiche della Comunità Europea. Per ricercare possibili soluzioni concrete nel settore l'Ue ha lanciato il progetto Marinet, che vuole dare slancio alla ricerca nel settore e mettere le piccole e medie imprese in grado di sviluppare tecnologie per riuscire davvero a produrre energia pulita e rinnovabile dai nostri mari. Le possibilità sono numerose: gigantesche mante, anaconda amazzonici e uccelli subacquei sono solo alcuni dei protagonisti dello “zoo” marino popolato da decine di soluzioni creative per sfruttare l'energia del mare. Gli oceani offrono enormi quantità di energia, ma i modi per poterla “estrarre” in maniera vantaggiosa sono ancora allo studio. Sulle possibili soluzioni in vista, tecnici e ricercatori europei si sono  confrontati nel meeting che si è svolto nei giorni scorsi a Roma, all'Insean-Cnr nell'ambito del progetto Marinet.
“A fronte di una tale importanza strategica - ha spiegato Emilio Campana, direttore dell’Insean-Cnr - non c’è ancora uno standard per estrarre in modo più efficiente energia dal mare. A differenza di altri campi delle energie rinnovabili, come l’eolico, dove si sono consolidati precisi sistemi di generazione dell’energia, nel campo dell’estrazione dell’energia dal mare ci sono oggi 100 idee e soluzioni diverse, prototipi con forme e principi di funzionamento assai disparati. Dal punto di vista della ricerca siamo quindi in una fase di “corsa all’oro” per trovare quale sia la soluzione migliore”.

 

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