Nuovo Nucleare. In Italia il primo “simulatore” di reattore di quarta generazione
Si chiama Precursor e nascerà nel Bolognese grazie alla ricerca congiunta di Enea e newcleo. A Portici, invece, avanzano i sistemi di supercalcolo
Per dimostrare la fattibilità di sistemi nucleari sicuri, affidabili e sostenibili, Enea e newcleo stanno sviluppando il primo simulatore elettrico di reattore raffreddato a piombo liquido, che sarà pronto entro il 2026 presso il centro di ricerche Enea di Brasimone (Bologna), polo di eccellenza internazionale per lo sviluppo di tecnologie a metallo liquido. Il simulatore, spiega una nota, si chiama Precursor e aprirà la strada al primo reattore veloce raffreddato al piombo di newcleo (Lead-cooled fast reactor - Lfr), che sarà operativo in Francia nel 2031. Di recente, la tecnologia Lfr di newcleo è stata selezionata tra i progetti di interesse strategico dall’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari (European industrial alliance on small modular reactors).
«L’Lfr è una delle tecnologie nucleari più promettenti che consente di chiudere il ciclo del combustibile, mantenere la leadership tecnologica italiana sui sistemi nucleari innovativi in Europa, ridurre il time-to-market della nuova era di reattori nucleari e contribuire alla decarbonizzazione del mix energetico, sostenendo la transizione energetica», ha sottolineato Luciano Cinotti, chief scientific officer e co-fondatore di newcleo.
Il progetto Cresco8
Sempre in tema di nucleare, l’Enea ha scelto Lenovo per accrescere le capacità computazionali dell’attuale sistema di supercalcolo Cresco7 nel centro ricerche di Portici (Napoli). La nuova infrastruttura, denominata Cresco8 e realizzata in collaborazione con Intel, consentirà di accelerare la ricerca in campo energetico, in particolare sull’energia da fusione.