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​Presentato il Rapporto Cobat 2014, è all’insegna di sostenibilità, innovazione e ricerca

where Milano when Lun, 25/05/2015 who michele

Il bilancio dei risultati raggiunti nella gestione dei rifiuti tecnologici mostra, tra l’altro, una crescita del 211% nella raccolta dei moduli fotovoltaici. Al via quattro studi sperimentali per il riciclo dei rifiuti del futuro, in partnership con le più importati istituzioni scientifiche italiane

cobatpresentazionerapporto2014.jpgPiù della metà delle batterie vendute in Italia e oltre 7,5 milioni di chili di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche gestiti, una crescita del 211% nella raccolta dei moduli fotovoltaici e quattro studi sperimentali per il riciclo dei rifiuti del futuro in partnership con le più importati istituzioni scientifiche italiane. Sono questi i dati, presentati a Roma, che emergono dal Rapporto 2014 di Cobat, il consorzio che offre servizi integrati e personalizzati di raccolta, trattamento e riciclo di prodotti giunti a fine vita.

I dati su Pile e batterie - Cobat è attualmente il Sistema di raccolta e riciclo di pile e accumulatori più rappresentativo in Italia, con quasi il 55% dell’immesso al consumo degli accumulatori industriali e per veicoli e quasi il 30% delle pile e degli accumulatori portatili. Nel 2014 la raccolta di accumulatori al piombo esausti si è attestata sui 127,5 milioni di kg. In Toscana (+29,7%), Campania (+28,3%) e Abruzzo (+24,2%) le maggiori variazioni percentuali dei quantitativi di raccolta.

RAEE-Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - Cobat è passato da 105.983 kg di RAEE gestiti nel 2013 ai 7.519.568 kg del 2014 (una crescita di oltre 70 volte), grazie all’incremento delle adesioni di Produttori e Importatori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Ad oggi i Centri di Raccolta sono 777, dai 44 dell’anno precedente. Il maggiore quantitativo raccolto, sia nel 2013 che nel 2014, appartiene alla categoria R3 (TV e Monitor), rispettivamente con circa 86mila e oltre 6 milioni di kg.

PFU-Pneumatici Fuori Uso - Nel 2014 Cobat, già attivo nella gestione indiretta degli PFU, ha ottenuto dal Comitato ACI l’autorizzazione a operare nella gestione degli pneumatici fuori uso provenienti da autodemolizione. Il quantitativo gestito nel 2014 da Cobat è pari a 7 mila kg (+40% rispetto al 2013), ma è destinato a crescere grazie all'ampliamento dell'offerta di servizi.

“Forti di un’esperienza di oltre 25 anni - ha dichiarato Giancarlo Morandi, Presidente Cobat - nella raccolta e nel riciclo di accumulatori al piombo e pile portatili esausti su tutto il territorio italiano, abbiamo messo a disposizione di tutti i rifiuti tecnologici le nostre competenze e la nostra rete. Il risultato è una gestione efficiente e sostenibile, sia da un punto di vista economico che ambientale. Ma non possiamo fermarci a questi risultati. Lo sguardo è rivolto al futuro, perché i prodotti di oggi sono i rifiuti di domani. E per rimanere al passo con l’incessante innovazione tecnologica, abbiamo puntato sulla ricerca di nuovi sistemi di trattamento e riciclo per prodotti che in pochi anni sono diventati di massa, come nel caso delle batterie al litio”.

“Abbiamo voluto presentare il nostro Rapporto 2014 - ha aggiunto Michele Zilla, Direttore Generale Cobat - per condividere gli importanti risultati conseguiti finora e al tempo stesso fissare i prossimi traguardi da raggiungere. Ci proponiamo per i prossimi anni di investire nel potenziamento dei servizi offerti nelle filiere dei RAEE, dei moduli fotovoltaici giunti a fine vita e degli PFU. L’obiettivo è fornire un servizio sempre più integrato e su misura, al servizio delle esigenze dei Produttori e Importatori”.
 
Il Rapporto 2014 di Cobat lo trovi qui

immagini
La presentazione del Rapporto Cobat 2014
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