Ricarica veicoli elettrici, è crescita record nel primo trimestre: oltre 4.400 nuovi punti
I dati di Motus-e evidenziano che in due anni i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati
Nuovo record per la rete di ricarica dei veicoli elettrici in Italia. Nel primo trimestre dell’anno, sono stati installati 4.401 nuovi punti di ricarica a uso pubblico, che portano il totale nazionale a quota 41.173 punti. È quanto emerge dai dati diffusi da Motus-E.
I numeri
Nel periodo gennaio-marzo 2023 sono stati posati in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana. Un valore mai toccato prima, che ha contribuito a far raggiungere i 13.316 punti di ricarica installati negli ultimi 12 mesi (+47,8%). Nell’arco di due anni esatti i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati: da 20.757 a 41.173. La Lombardia si conferma la Regione con più punti di ricarica (6.661), davanti a Piemonte (4.215), Veneto (4.169), Lazio (4.032) e Emilia-Romagna (3.732). La Campania è la regione dove nell’ultimo trimestre sono maggiormente aumentati: da inizio anno i punti di ricarica nella Regione sono passati da 1.184 a 2.145 (+81%). Le immatricolazioni delle auto elettriche sono cresciute a marzo, con un progresso dell’82% (8.170 unità). Torna a salire anche la quota di mercato delle vetture full electric: 4,8% a marzo 2023 (dal 3,7% dello stesso mese del 2022) e 3,8% nel Q1 2023 (dal 3,3% del periodo gennaio-marzo 2022).
Lavorare sugli incentivi
"I dati di mercato evidenziano una crescente propensione degli automobilisti verso l’elettrico", ha dichiarato il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, "purtroppo siamo ancora lontani dai livelli di market share di Paesi come Francia e Germania, già nell’ordine del 14-15%, ma i numeri dimostrano che le immatricolazioni potrebbero crescere ancora molto con una razionalizzazione delle risorse già stanziate per stimolare la domanda. Penso agli incentivi ai privati, ma anche alle flotte. Lavorare con attenzione su questo fronte consentirebbe all’Italia di assottigliare la distanza dagli altri big Ue e di raggiungere una quota di mercato per le auto elettriche intorno al 6,5%, senza dimenticare che le flotte aziendali di oggi sono il cuore del mercato dell’usato elettrico di domani".