Dai ricercatori dell'Università di Pavia efficienza record per celle solari innovative
Il sistema, strategico per la transizione ecologica, nasce da una tecnologia fotovoltaica rivoluzionaria basata su vernici a “perovskite ibrida". Lo studio pubblicato su Science Advances
Ricerca e innovazione in nuovi materiali e nuove forme di generazione di energia solare sono pilastri fondamentali per una reale transizione energetica. Un fotovoltaico moderno, dunque, “portabile”, a basso costo, che sia in grado di competere con le attuali tecnologie altamente energivore.
Vernici a perovskite ibrida
Il gruppo Pvsquared diretto dalla professoressa Giulia Grancini dell’Università di Pavia lavora proprio in questa direzione, sviluppando una tecnologia fotovoltaica rivoluzionaria basata su vernici a perovskite ibrida. Si tratta di inchiostri stampabili, facilmente integrabili mediante processi a basso costo e a ridotto contenuto energetico, in un fotovoltaico innovativo, flessibile, economico e sostenibile. Una soluzione che apre la strada allo sviluppo di nuove tecnologie a basso CapEx e facilmente scalabili. È di recente dimostrazione, in particolare, in collaborazione con la Yana Vaynzof dell’Università Tecnica di Dresda, un nuovo metodo di deposizione di tali inchiostri, che ha portato alla realizzazione di celle fotovoltaiche a perovskite (cosiddette in configurazione pin) con valori di efficienza record al mondo (circa il 24%).
Una speciale igegnerizzazione
“Tale risultato è ottenuto grazie a una speciale ingegnerizzazione chimica degli strati di interfaccia del dispositivo”, commenta Matteo Degani, dottorando del gruppo, responsabile di tale invenzione. Lo studio è stato pubblicato nella prestigiosa rivista del gruppo Science in Science Advances, uscito oggi, 1° dicembre 2021. La ricerca rappresenta un avanzamento significativo rispetto allo stato dell’arte, ponendo sempre più le basi per un loro ingresso nel mercato del solare come soluzioni leader per il fotovoltaico innovativo del futuro.