Studio, il ghiacciaio dei Forni si ridurrà dell’80% entro il 2100
Lo prevede uno studio, pubblicato sulla rivista dell'Associazione interregionale neve e valanghe, che ha simulato la risposta del ghiacciaio dell'alta Valtellina "a diversi scenari potenziali di precipitazione e temperatura fino a fine secolo”
Il più grande ghiacciaio vallivo italiano sarà fortemente ridimensionato entro i prossimi novant’anni: la potenziale evoluzione del ghiacciaio dei Forni porta a stimare per il 2100 ad una riduzione di oltre l'80% del volume glaciale valutato nel 2007. Nello studio, pubblicato sulla rivista dell'Associazione interregionale neve e valanghe, è stata simulata la risposta del ghiacciaio dell'alta Valtellina “a diversi scenari potenziali di precipitazione e temperatura fino a fine secolo”.
Il ghiacciaio dei Forni ha oggi una superficie di 11,36 chilometri quadrati. La riduzione della massa glaciale “impatterà sicuramente sulla disponibilità idrica estiva derivante dalla fusione glaciale e se ne dovrà tenere conto nei diversi scenari evolutivi, non solo ambientali, ma anche socio economici che vedono nel più grande ghiacciaio vallivo italiano una risorsa importante, non solo dal punto di vista idrico ed energetico ma anche paesaggistico, turistico e ambientale”. Lo studio degli scenari del ghiacciaio dell'alta Valtellina, inoltre, “suggerisce una rapida involuzione della risorsa glaciale alpina, che potrebbe portare alla fine di questo secolo alla quasi totale scomparsa di molti apparati glaciali”.