A Termoli raccolte 410 tonnellate di oli lubrificanti usati
Questi i dati resi noti dal Coou, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, nell'ambito di CircOLIamo, la campagna educativa sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati
Oltre 410 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte a Termoli nel 2014, su un totale di 665 tonnellate recuperate nella Regione Molise. Questi i dati resi noti dal Coou, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, nell'ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati.
“È un settore, questo, che merita maggiore sensibilità. Faremo gli atti necessari per autorizzare la Teramo Ambiente a inserire un contenitore nel nostro Comune”, annuncia il dirigente al settore Ambiente del Comune di Termoli, Vincenzo Mancini.
Nel 2014 il Consorzio (che coordina l'attività di 72 aziende private di raccolta e di 5 impianti di rigenerazione) ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, il 98% del totale raccoglibile.
“I risultati sono soddisfacenti - dichiara Franco Barbetti, direttore Tecnico Operativo del Coou - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”. “La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta - continua Barbetti - si concentra soprattutto nel fai da te: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto dalle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”. L'olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: 4 kg d'olio (il cambio di un'auto), se versati in acqua, inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell'olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio dell'Italia.