Terna lavorerà con Tesla su batterie e reti
Accordi per progetti di ricerca tra l’Università di Stanford e la Silicon Valley. L’ad Ferraris in tour negli Usa
Terna sta lavorando con Tesla allo studio di soluzioni per lo stoccaggio di energia: per il gruppo italiano e il produttore americano di auto elettriche si tratta di una partnership. Lo ha detto a New York l'amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, precisando che "l'accordo di collaborazione è sulle batterie, per vedere come stoccare l'energia e come utilizzarla anche per scopi di stabilizzazione della rete".
In un incontro con la stampa - l'ultima delle tappe americane di incontri con investitori che si sono svolti anche a Chicago e Boston - il Ceo di Terna ha detto “stiamo investendo qualche milione insieme a Tesla”. Ferraris ha voluto sottolineare che negli Usa il gruppo sta sondando il terreno e tessendo collaborazioni per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano aiutare a soddisfare le esigenze di flessibilità e di esercizio in sicurezza del sistema elettrico.
Si va dall'adesione al progetto di ricerca del Precourt Institute of Energy dell'Università di Stanford, con cui disegnare gli scenari energetici futuri e definire i fattori abilitanti tra i quali l'Information Technology, a progetti che riguardano la Silicon Valley: Terna si prepara infatti ad aprire un ufficio insieme a Cdp a San Francisco, proprio per avere interazioni con le realtà tecnologiche locali. Non lontano c'è Palo Alto, dove ha sede Tesla.
E in merito di elettrificazione dei trasporti privati, il Ceo di Terna ha ricordato che nel piano industriale al 2022 "non c'è alcuna ipotesi" di installazione di colonnine per ricaricare veicoli elettrici: "Non credo che possiamo nemmeno mettere delle colonnine [dal punto di vista normativo attuale]. Ma avendo 70mila km di linee di alta tensione, dobbiamo capire come vengono dislocate e cosa si tirano dietro. Non agiremo direttamente, ma è un argomento da seguire".