L’80,3% degli italiani dice sì all’acqua del rubinetto
I nuovi dati Cra Nielsen per Aqua Italia. Nel 2006 il consumo dell’“oro blu” di casa era al 70%
L’80,3% degli italiani promuove l’acqua del rubinetto. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra il 22 marzo di ogni anno (unwater.org), Aqua Italia diffonde i nuovi dati sulla propensione all’uso dell’acqua di casa, trattata e non.
Grazie anche alle numerose campagne di sensibilizzazione fatte negli ultimi anni, spiega una nota dell’associazione, il consumo di acqua del rubinetto è passato dal 70,4% del 2006 all’80,3% del 2012 (fonte: Cra Nielsen 2012 per Aqua Italia). Nella nuova indagine, il 49,1% degli intervistati ha fatto sapere di bere l’acqua di casa “sempre o quasi” mentre il 23,8% lo fa “occasionalmente” e il 7,3% “raramente”.
I principali motivi per cui si preferisce l’acqua a chilometro zero sono il minor costo (26,1%), seguito dalla comodità (25,9%) e dall’attenzione all’ambiente (19,7%) che la differenzia dalla cugina in bottiglia, evitando il trasporto e lo smaltimento del Pet.
In un quarto delle famiglie italiane, inoltre, è presente almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua per migliorarne le caratteristiche organolettiche. In particolare, tra coloro che bevono sempre o quasi sempre l’acqua del rubinetto, oltre un terzo (36,6%) ha almeno un apparecchio: caraffe filtranti, sistemi anti cloro, a osmosi inversa o per la gasatura e la refrigerazione.
Aqua Italia è l’associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie. È federata ad Anima-Confindustria.