Rapporto Legambiente – Il business dell’acqua in bottiglia vale 2,2 miliardi
“Introiti enormi per le aziende e scarsissimi ritorni per le regioni”. Il nodo dell’impatto ambientale. Tutti i dati del report realizzato dall’associazione ambientalista con l’Altreconomia
“C’è un vero business dentro una bottiglia d’acqua”. Un affaire da 2,25 miliardi di euro, che riguarda 168 società per 304 diverse marche commerciali. A dirlo Legambiente e Altreconomia con il rapporto “Acqua in bottiglia”, presentato di recente in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.
Il dossier, osservano gli autori, “svela le pecche di un vizio tutto italiano”, parla di “business miliardari con introiti enormi per le aziende imbottigliatrici e scarsissimi ritorni per le regioni” e di un “enorme impatto ambientale e alti costi per i consumatori”. Il principale problema per l’ambiente deriva dall’uso di oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica prodotte utilizzando 456mila tonnellate di petrolio, che determinano l’immissione in atmosfera di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2.
“È un’abitudine tutta italiana quella di preferire l’acqua in bottiglia a quella del rubinetto – dice l’analisi – che comporta un enorme consumo di risorse per il paese”. Per questo nel rapporto Legambiente propone di tassare le acque imbottigliate per reinvestire il proventi fiscale nel territorio.
Qui il rapporto integrale