Buone idee. Un’utility in Friuli aiuta i dipendenti ad avere figli (procreazione assistita e adozioni)
Bluenergy di Udine offre ai dipendenti contributi fino a 10mila euro per la procreazione medicalmente assistita e per l’adozione, ma anche bonus bebè, il bonus per il campo estivo dei ragazzi e altre iniziative
L’azienda chiede figli. Una utility in Italia ha deciso di dare un contributo tangibile ai dipendenti non come premio produttività o altro ma su un tema decisamente insolito, almeno per le imprese: la genitorialità. L’azienda è l’utility Bluenergy Group, azienda friulana per la fornitura di luce, gas e servizi, che conferma l’impegno nel welfare aziendale con un aiuto economico fino a 10mila euro.
Come funziona
È un contributo significativo, si legge in una nota, volto a sollevare le famiglie che desiderano intraprendere un percorso di procreazione medicalmente assistita (pma) da preoccupazioni economiche, garantendo maggiore serenità in una decisione così importante. Inoltre, al bonus pma Bluenergy affianca il bonus adozione, che anche in questo caso prevede un sostegno economico fino a 10mila euro. Bluenergy non è nuova a questo tipo di iniziative di aiuto concreto. Sono già attivi dal 2024 il bonus figli, un’erogazione una tantum di un contributo economico che varia a seconda della fascia di età per affiancare le famiglie nella gestione delle varie necessità quotidiane (sono stati erogati 90mila euro), il bonus bebè, un’erogazione una tantum di mille euro in caso di nascita o adozione (grazie al quale 6mila euro sono già stati erogati), e il bonus estate, erogazione una tantum di un massimo di 500 euro a copertura dei costi sostenuti per il pagamento di retta asilo nido, scuola materna o centri estivi. Quest’ultima operazione è stata molto ben accolta dai collaboratori Bluenergy, che nel 2024 ha già distribuito 35mila euro per 94 richieste ricevute.
“Crediamo fermamente che il benessere dei nostri dipendenti sia il motore del nostro successo. Sostenere i genitori significa investire in un futuro più equo e sostenibile, per le famiglie e per la nostra azienda”, ha commentato Alberta Gervasio, amministratrice delegata di Bluenergy. “Le misure che proponiamo ai nostri dipendenti rappresentano un passo per promuovere il benessere di tutti e in particolare delle donne lavoratrici, rispondendo alle sfide della genitorialità con soluzioni innovative e di grande attualità”.