Accade in Italia. Il comune di Taormina scopre che la municipalizzata non ha pagato la tassa rifiuti
Per due anni non ha pagato la Tari sugli immobili per il 2021 e il 2022 ricevendo accertamenti per oltre 120mila euro
L’evasione fiscale in Italia tocca livelli allarmanti, quasi surreali, entrando in amministrazioni pubbliche, le quali spesso non pagano i fornitori e ora smettono di pagare perfino le tasse. Lo dimostra il caso del comune di Taormina che ha scoperto tra gli evasori della tassa sui rifiuti la presenza dell’Asm, l’azienda dei trasporti controllata dallo stesso municipio: per due anni - ha fatto sapere l’Area Economico-Finanziaria del Comune - non ha pagato la Tari sugli immobili per il 2021 e il 2022 e il 29 dicembre e per questo ha ricevuto due accertamenti per un importo complessivo di 120mila 638 euro.
Un importo che Asm ha giudicato elevato per riuscire a pagarlo in un’unica soluzione e così ha presentato una richiesta di rateizzazione della somma, che è stata accolta dal Comune a condizione che in tempi brevi fosse versato un acconto del 20% del dovuto, pari a 24mila 127 euro, come previsto dal regolamento delle entrate comunali approvato lo scorso luglio. E così il direttore generale di Asm, Giuseppe Bartorilla, ha firmato la determina per il versamento dell’acconto, autorizzando gli uffici contabili all’emissione del mandato di pagamento. Iincassate le somme, il Comune di Taormina provvederà a emettere un apposito piano di ammortamento con i singoli importi dovuti e le relative scadenze, il modo da recuperare il credito dalla municipalizzata.