Acqua: regolazione qualità tecnica e portale premiati come miglior pratica
Il riconoscimento all’interno del “Contest Buona Pratica Regolatoria 2022”
La Regolazione idrica ARERA è stata premiata tra le migliori pratiche dalla Cattedra Jean Monnet sulla qualità della regolazione dell’Università LUMSA di Roma all’interno del “Contest Buona Pratica Regolatoria 2022”, organizzato con l’Osservatorio AIR e patrocinato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dall’OCSE.
Il contest
Obiettivo del contest è “incoraggiare le amministrazioni a ogni livello a condividere le buone pratiche in materia di regolazione, favorendone la diffusione, beneficiando della valutazione di esperti nazionali e internazionali e presentando su un piano pubblico le procedure premiate, al fine di generare un positivo effetto moltiplicatore”. In particolare, è stata premiata la Regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato (RQTI), adottata con deliberazione 917/2017/R/IDR e atti connessi (in particolare relativamente alla recente applicazione del meccanismo incentivante di premi e penali), “per la previsione di obiettivi di qualità e un sistema di incentivazione differenziati e correlati allo stato del servizio e al livello di qualità raggiunto dai singoli operatori, nonché per il suo legame con la regolazione tariffaria”. La Regolazione, per risultati, innovazione riproducibilità, è “risultata meritoria anche per la trasparenza” grazie all’implementazione sul sito dell’Autorità del portale di infografica con i dati della qualità tecnica. In rappresentanza di ARERA ha ritirato il premio Andrea Guerrini, componente del Collegio e Presidente del Wareg, l'associazione europea dei regolatori dei servizi idrici. “La qualità tecnica per il servizio idrico rappresenta indubbiamente una best practice: il premio assegnato oggi all'Autorità lo conferma. A livello internazionale soltanto pochi Paesi - ricorda ancora Guerrini - adottano un sistema di premi e penalità applicato ai gestori del servizio idrico e incentrato su indicatori chiave di natura tecnica, come le perdite di rete. La pubblicazione dei livelli di performance effettivamente conseguiti da ogni gestore rappresenta, inoltre, uno strumento innovativo in termini di trasparenza a beneficio degli stakeholder ed in particolare dei consumatori”.