Acqua, in Toscana l’Ato 3 boccia il metodo tariffario dell’Authority
I 31 comuni presenti alla conferenza territoriale contrari alla fase transitoria. Annunciati investimenti per 150 milioni nel sistema idrico dell’area
La conferenza territoriale 3 del medio Valdarno dell’Autorità idrica toscana (Ait) ha bocciato il sistema per il calcolo delle tariffe per il servizio idrico messo a punto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, dopo aver già espresso la propria contrarietà al metodo tariffario transitorio per gli anni 2012-2013. Ne dà notizia “Quindici”, il notiziario della Federutility.
I 31 comuni, presenti alla conferenza territoriale, mantengono pertanto ferma la propria contrarietà al metodo. Inoltre, hanno invitato l’Authority a definire un modello definitivo di elaborazione delle tariffe, a partire da costi standard del servizio. I comuni hanno poi analizzato gli investimenti fatti e quelli sul tavolo per il periodo 2013-2015, guardando all’elenco delle opere fornito dal gestore Publiacqua, per valutare il quadro.
Oltre a 19.123.415 euro per il 2012 e a 34.005.125 euro per il 2013, come risorse finanziarie necessarie a garantire i livelli di investimenti stabiliti nel vigente piano d’ambito, la conferenza assicura al gestore “la possibilità di effettuare investimenti complessivi per oltre 150 milioni di euro, a tutela degli utenti e della qualità dell’erogazione del servizio”, si legge nell’articolo.