Acquedotto Pugliese, approvate quattro nuove gare per 38 milioni
Di essi, quasi 14 milioni sono destinati all'acquisto di prodotti per la depurazione per la disidratazione meccanica dei fanghi
Il Consiglio di amministrazione dell'Acquedotto Pugliese, sotto la presidenza di Domenico Laforgia, ha approvato quattro gare di appalto per complessivi 38 milioni di euro per l'attività di depurazione e il potenziamento del servizio idrico.
Fanghi e depurazione
Nel dettaglio, 13,9 milioni di euro sono destinati all'acquisto di prodotti per la depurazione al fine di garantire il servizio di disidratazione meccanica dei fanghi del processo depurativo, migliorare i rendimenti e ridurre i volumi prodotti. Centrale anche il potenziamento dell'impianto di depurazione dell'abitato di Lizzanello (Lecce) con una gara per un importo a base d'asta pari a circa 11,3 milioni di euro. Gli interventi previsti riguarderanno l'ampliamento dei principali comparti delle linee acqua e fanghi, con tecnologie adeguate per consentire il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue e il completamento delle opere per il confinamento e il trattamento delle emissioni odorigene. Il progetto si distingue per prevedere importanti interventi di compensazione per migliorare l'impatto complessivo dei lavori sull'ambiente esterno. La seconda linea di interventi approvati riguarda il potenziamento del servizio idrico, che si conferma come una priorità anche del nuovo Consiglio. Le gare approvate riguardano le attività di verifica preventiva della progettazione e lo studio di fattibilità tecnica ed economica delle opere a cui sono dedicate, per un importo complessivo di 12,7 milioni di euro.
"La nostra missione - afferma Laforgia - è quella di garantire al territorio servito e ai cittadini un servizio idrico integrato sempre più efficiente e sostenibile. Vogliamo dedicare un'attenzione particolare alla depurazione e al riuso dell'acqua così come alla fase iniziale dell'attività di progettazione e fattibilità delle nuove opere".