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Si punta a conoscere le tecnologie attualmente disponibili ai fini del contenimento e della relativa valorizzazione del quantitativo totale di fanghi. Scadenza a fine anno

Favorire la diffusione di soluzioni tecnologiche innovative e cogliere le opportunità derivanti dall’applicazione dei principi di economia circolare. Con questi obiettivi, Arera ha avviato un’indagine conoscitiva sulle modalità per il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei fanghi derivanti dalla depurazione.

In particolare, si legge nella delibera 20/2019/R/idr del 22 gennaio 2019 (pubblicata ieri e disponibile in allegato), si punta ad acquisire informazioni su “Tecnologie attualmente disponibili ai fini del contenimento e della relativa valorizzazione del quantitativo totale di fanghi tal quali in uscita dagli impianti di depurazione; costi di trasporto, recupero e smaltimento dei fanghi derivanti dal trattamento dei reflui; soggetti terzi coinvolti nelle attività di gestione dei fanghi fino alla relativa destinazione finale, nonché eventuali flussi extra-regionali o transfrontalieri”. L’indagine conoscitiva dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2019.

Sempre ieri sono state pubblicate anche le delibere 18/2019/R/idr e 19/2019/R/idr del 22 gennaio (in allegato). Con la prima è stato approvato l’aggiornamento tariffario 2018-2019 proposto dall’Ufficio d’ambito della Provincia di Bergamo per il gestore Uniacque.

Nel secondo caso, invece, sono state accolte le istanze di deroga dal rispetto degli obblighi relativi all’orario minimo di apertura degli sportelli provinciali per alcune gestioni operanti sul territorio, presentate dall’Ato Ovest Provincia di Imperia d'intesa con i Comuni di Aquila d'Arroscia, Caravonica, Castelvittorio, Cesio, Molini di Triora, Montegrosso Pian Latte, Pigna, Lucinasco, Prelà, Mendatica, Vasia e con le associazioni dei consumatori territorialmente competenti.