Biancamano sbarca sui mercati esteri. Siglato accordo con la rumena Sc High Sorting
Nei primi mesi dell'anno in corso la società ha avviato una nuova strategia di internazionalizzazione del business
Il Gruppo Biancamano ha avviato, nei primi mesi dell'anno in corso, una nuova strategia di internazionalizzazione del business, dando vita a Biancamano Utilities S.r.l.
“Una decisione - afferma il presidente Giovanni Battista Pizzimbone - legata da una parte all'attuale contesto competitivo del mercato italiano, caratterizzato da una profonda crisi economico/finanziaria, e dall'altra alle interessanti opportunità che i mercati esteri attualmente stanno offrendo. Infatti, dopo un'attenta e mirata analisi del mercato oltre confine, è emerso come alcuni Paesi membri della Comunità Europea, altri appartenenti all'Africa, e altri appartenenti all'area Saudita vogliano, da un lato, e debbano, dall'altro, adeguarsi alle più recenti e innovative normative ambientali. L'esperienza e il know-how maturato dal Gruppo in molti anni di attività nel settore italiano fanno sì che l'apertura verso nuovi mercati internazionali rappresenti un'opportunità che si deve cogliere. Per questo motivo Biancamano ha varato un processo di internazionalizzazione volto ad espandere il proprio business e a esportare le propria solida esperienza oltre confine”.
Nel mese di aprile 2014 è stata costituita una società di diritto romeno denominata Eco Aimeri S.r.l., società partecipata al 50 % da Biancamano Utilities S.r.l. e al 50% dalla società romena SC High Sorting S.r.l. attiva nel settore ambientale. La mission di Eco Aimeri è quella di partecipare alle molteplici gare indette dal Governo romeno.
“La Romania - prosegue Pizzimbone - risulta un Paese estremamente interessante perchè le gare che vengono bandite non prevedono investimenti in automezzi e attrezzature, in quanto fornite direttamente dai Committenti, cosi come risulta interessante la Tunisia, alla quale è stata fatta una proposta progettuale del servizio integrato di igiene urbana nonchè il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti raccolti su tutto il territorio della municipalità di Tunisi (circa 2 milioni e mezzo di abitanti) per la quale siamo ancora in attesa di conoscere l'esito”.