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In breve. La vendita della rete gas di Umbertide, il porto di Manfredonia e la Corte dei conti

where Milano when Gio, 23/01/2025 who roberto

Nel perugino i civici e riformisti si schierano con l’opposizione contro la vendita della rete gas di Umbertide. Alla firma dell’accordo al porto di Manfredonia il commissario ricorda l’importanza dell’educazione nel gettare i rifiuti

I nuovi timori sulla vendita della rete gas
Non si placa la polemica sulla manfredonia.jpgvendita della rete gas di Umbertide (di cui e-gazette vi ha già parlato).  "L’alienazione della rete comunale del gas decisa a maggioranza nell’ultimo consiglio comunale ci lascia molto perplessi". Il gruppo dei Civici e Riformisti si schiera con la minoranza, che aveva votato contro la decisione della Giunta appoggiata dal centrodestra. "Ammesso e non concesso che la vendita della rete non comporterà aumenti per le famiglie – sostiene Luca Squartini – perché tali tariffe sono gestite da Arera, è bene ricordare come questa questione vada di pari passo con il futuro di Multiservice, la municipalizzata gestita dai comuni di Umbertide, Montone e San Giustino.
 
Igiene urbana nell’area portuale di Manfredonia
“L’accordo firmato è importante, ma prescinde dall’educazione dei cittadini e degli operatori che lavorano sul porto. Noi, Autorità Portuale, Comune di Manfredonia, municipalizzata, possiamo sforzarci quanto più possibile, ma se non impariamo a gestire con educazione i rifiuti, questo accordo non servirà a nulla. Mi auguro e mi rivolgo a quei cittadini educati di Manfredonia affinché invitino quelli meno educati a fare il loro dovere”. Così il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, l’ammiraglio Vincenzo Leone che con il segretario generale dell’ente Tito Vespasiani e il direttore di Esercizio, Piero Bianco, a Manfredonia hanno firmato la convenzione con il Comune sul servizio di igiene urbana nell’area di competenza dell’Autorità Portuale.
 
La Corte dei Conti cita in giudizio il sindaco di Seregno
La Procura regionale della Corte dei Conti ha citato in giudizio il sindaco di Seregno con l’accusa di procurato danno erariale. La prima udienza del procedimento è stata fissata il 12 marzo, pochi giorni prima del procedimento penale davanti al Tribunale di Monza in cui gli indagati devono rispondere di turbata libertà della scelta del contraente e turbativa d’asta.

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