Il Consiglio dei ministri impugna due leggi regionali su utenze elettriche e acqua
Una riguarda la legge di stabilità dell’Abruzzo, l’altra le bollette elettriche le acque reflue in Toscana
È durato venti minuti il Consiglio dei ministri che si è tenuto in settimana a palazzo Chigi, presieduto dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. L'esecutivo ha esaminato 26 leggi regionali, deliberando l'impugnativa per due di esse: una della Regione Abruzzo, contenente “Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio pluriennale 2016-2018 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2016), in quanto alcune norme, riguardanti la determinazione del canone sulle utenze elettriche, vìolano il principio di tutela della concorrenza”, l'altra della regione Toscana, intitolata “Disposizioni straordinarie per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue urbane in corpi idrici superficiali”, in quanto alcune norme riguardanti le autorizzazioni provvisorie degli impianti di depurazione delle acque reflue violano le norme europee e la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente”.