Lombardia, Terzi: 26 milioni per opere di collettamento e depurazioni acque
L'Assessorato Ambiente di Regione Lombardia ha stanziato per il triennio 2014-2017 poco più di 26 milioni di euro per opere di colletta mento e depurazione
“Sono soddisfatta. L'approvazione della legge, arrivata dopo un lungo e proficuo confronto politico e istituzionale, aggiorna la normativa regionale vigente, conformandola a quella statale". Così l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi.
I punti principali - “Fra gli elementi cardine - annota l'assessore Terzi - c'è sicuramente la durata dell'affidamento della gestione dei servizi, che passa da 20 a 30 anni, in modo da facilitare l'accesso al credito da parte dei gestori, sostenendo di fatto gli investimenti di miglioramento infrastrutturale e ipotizzando anche possibile risparmio sulla tariffa dell'acqua e, di conseguenza, sulla bolletta”.
“Tutte le modifiche apportate - continua Terzi - non danno origine a nuove organizzazioni amministrative e, di conseguenza, non implicano alcun nuovo onere a carico della finanza pubblica tantomeno dei cittadini”. E proprio in riferimento alla realizzazione di opere di collettamento e impianti di depurazione delle acque reflue in quei territori che ne sono ancora sprovvisti, al fine di accelerare i processi in atto, l'Assessorato all'Ambiente regionale ha stanziato per il triennio 2014-2017 (PSA-Piano Straordinario Acque) poco più di 26 milioni di euro.
Le risorse impiegate - “Sono risorse importantissime - chiosa Terzi -, che ci permettono di risolvere le sanzioni sugli agglomerati provinciali condannati dall'Ue (Orzinuovi, Calco e Valle san martino, Melegnano, Olona Nord, Olona Sud, Robecco sul naviglio e Trezzano), oggetto della sentenza di condanna Ue del 10 aprile 2014 per il mancato rispetto delle disposizioni della direttiva 91/271/CE del 1991”.
L'accordo sottoscritto da Regione Lombardia l'ottobre scorso con il Dipartimento per lo Sviluppo e Coesione economica e il Ministero dell'Ambiente porterà nelle casse degli enti "ulteriori 13.464.000 euro, che diventano dunque ad oggi 26.473.000 euro”. Di fatto "oltre ai 13.464.000 euro si sommano i 4.127.000 euro di compartecipazione degli Enti locali, più 8.882.000 euro delle risorse inserite nell'accordo quadro del 2002 e autorizzate dal Ministero" conclude Terzi. L'intero importo sarà utilizzato nel triennio 2014-2017 dagli uffici di Ambito territoriale su un totale di 31 interventi nelle province di Lecco (6), Milano (16), Brescia (2) e Monza e Brianza (7).
L'elenco completo degli interventi e relativi importi lo trovi qui.