Nomine. Fabio Fatuzzo nuovo commissario unico per la depurazione. Schifani non ci sta: “Impreparato”
Accanto al presidente del gestore idrico catanese Sidra ci saranno Cordaro e Daffinà. Il ruolo era vacante da maggio
Fabio Fatuzzo, presidente del gestore idrico catanese Sidra ed ex parlamentare di AN nella XIV legislatura, è stato nominato commissario straordinario unico per la depurazione. Il ruolo era vacante da maggio dopo il termine del mandato del suo predecessore, Maurizio Giugni.
Come subcommissari sono stati scelti Salvatore Cordaro, ex consigliere regionale siciliano, e Antonino Daffinà, presidente provinciale dell’Ordine Commercialisti ed Esperti contabili di Vibo Valentia.
Le nomine, si legge in una nota del Mase, sono formalizzate da un Dpcm su indicazione del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, di concerto con il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Quest’ultimo, in particolare, ha ringraziato i commissari uscenti per l’operato svolto e ha augurato “buon lavoro alla nuova struttura, che svolge un’attività tecnico-amministrativa estremamente delicata. Il nostro Paese paga oggi sanzioni all'Europa per le sue inadempienze in campo fognario e depurativo: un costo innanzitutto ambientale che impatta sulla vita e sull'economia di tanti territori, prevalentemente dislocati in Sicilia, Calabria e Campania. Con queste nomine il Governo vuole proseguire con determinazione l'azione di messa in regola degli agglomerati idrici, sapendo che attorno alla cura del bene comune acqua si gioca una grande partita di sviluppo".
Le critiche di Schifani
Critico sulle scelte il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani: “Il mio grande stupore consiste nel fatto che si è passati dal professor Maurizio Giugni, ordinario di Ingegneria idraulica, quindi dotato di altissima competenza e preparazione sul delicatissimo settore che vede la Sicilia particolarmente coinvolta, a un ex parlamentare che, nel pieno rispetto della sua prestigiosa carriera, non presenta preparazione specifica”. Critiche analoghe sono state mosse dal governatore dell’Isola anche sui subcommissari.