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​Premio nazionale prevenzione, meno rifiuti e meno sprechi nei progetti vincitori

where Roma when Lun, 09/03/2015 who michele

Sei premiati, due menzioni speciali, 119 iniziative, 95 enti candidati per quattro categorie. L'iniziativa di Federambiente e Legambiente cresce e si arricchisce di nuove esperienze

premionazionaleprevenzionerifiuti.jpgRecupero di alimenti invenduti nei supermercati e dei pasti non consumati in mense scolastiche e aziendali, acqua di rubinetto servita in caraffa al posto dell'acqua in bottiglie; riduzione degli imballaggi nella grande distribuzione; dimezzamento della produzione di rifiuti indifferenziati grazie agli incentivi ai cittadini che differenziano e praticano il compostaggio. Sono queste alcune delle iniziative vincitrici della seconda edizione del Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti promosso da Federambiente e Legambiente e patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

La giuria di esperti ha scelto i vincitori delle diverse categorie - amministrazioni ed enti pubblici e privati; imprese multiutility e di gestione dei rifiuti; imprese; Terzo settore (cooperative, associazioni ecc.) - tra le 119 iniziative (il 52% in più rispetto alla scorsa edizione) che sono state presentate da 95 realtà impegnate nella realizzazione di buone pratiche rivolte alla prevenzione della produzione di rifiuti. La consegna dei premi è stata occasione per una riflessione che s’inserisce nel percorso d'attuazione del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti previsto dalla normativa comunitaria.

“Le imprese d'igiene ambientale sono molto attive anche sul fronte della prevenzione dei rifiuti - ha affermato il presidente di Federambiente, Filippo Brandolini - e sono molto impegnate nella sperimentazione, nell'innovazione e nello sviluppo di conoscenze e competenze nuove per il settore. La prevenzione dei rifiuti non va rubricata tra le buone azioni da compiere per esibire il proprio impegno ambientale, né può venire interamente delegata alla buona volontà dei singoli. Come ogni altra politica d'investimento, essa va programmata, finanziata, monitorata e valutata sul piano del rapporto costi-benefici, sapendo che la riduzione dei rifiuti è anche un fattore di competitività e non solo di responsabilità ambientale”.

“Ridurre i rifiuti è possibile e le esperienze premiate qui oggi lo dimostrano - ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza -. Nonostante questo tipo d'iniziative sia ormai sempre più diffuso, però, continuiamo ancora a parlare di casi eclatanti, di buoni esempi sostanzialmente spontanei, che possono essere imitati e replicati ma che ad oggi non godono d'alcun tipo di facilitazione. Affinché queste esperienze diventino la norma in tutto il Paese, c’è bisogno allora di promuoverne le modalità premiando economicamente chi si impegna di più. È arrivato quindi il momento, per il ministero dell’Ambiente, di tirare fuori del cassetto la bozza di decreto sulla tariffazione puntuale, modulata in base alla produzione dei rifiuti, per mettere a regime questi comportamenti sicuramente virtuosi ma ancora troppo estemporanei”.

Vincitori del premio - A seguire i vincitori dei premi suddivisi per categoria.
Categoria amministrazioni ed enti pubblici e privati:Regione Campania; Comune di Oristano; Comune di Trento; Istat (menzione speciale).
Categoria imprese multiutility e di gestione dei rifiuti: Aprica SpA (Gruppo A2A)
Categoria imprese: Nexive SpA
Categoria Terzo settore: Associazione Banco alimentare della Lombardia; Istituto Scholè (menzione speciale).
 

 
 

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Logo del Premio nazionale prevenzione rifiuti 2015