torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Rifiuti capitali. Presentato in Campidoglio il progetto dell’inceneritore di Roma

where Roma when Gio, 17/10/2024 who roberto

Il termovalorizzatore di Roma dovrebbe infatti essere pronto per l’estate del 2027. L’impianto dovrebbe arrivare a una potenza di circa 65 MW. L’investimento è di circa 1 miliardo di euro. Le ottime performance dichiarate. Le questioni ancora aperte

È stato presentato in Campidogliotermovalorizzatore-acea.jpg il progetto del termovalorizzatore di Roma, un Parco dell'Economia Circolare – così è stato ribattezzato in una nota del comune – “studiato per essere perfettamente integrato nel contesto circostante”.  Erano presenti tra gli altri il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, l'amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo, la responsabile progetti strategici di Acea Ambiente Barbara Maccioni, l'executive vice president e head of business development di Kanadevia Inova Fabio Dinale e il professore ordinario di sistemi per l'energia e l'ambiente al Politecnico di Milano Stefano Consonni.
 
L’impianto in sintesi
In agosto la commissione giudicatrice per l’affidamento della concessione del polo impiantistico relativo al termovalorizzatore di Roma ha concluso il suo lavoro, proponendo l’aggiudicazione della gara al raggruppamento di impresa composto da Acea Ambiente, quale capogruppo, con Hitachi Zosen Inova, Suez Italy, Vianini Lavori e Rmb. L'impianto, da 600mila tonnellate l’anno, sperimenterà anche la cattura e liquefazione della CO2 e una linea di trattamento delle ceneri pesanti per il recupero dei materiali riciclabili. Oltre alle macroaree che costituiranno il cuore dell'impianto, il termovalorizzatore ospiterà una grande serra, una struttura metallica interamente vetrata e dotata di schermature mobili per controllare l’irraggiamento. All’interno verranno allestiti spazi di sosta, dotazioni per l’accoglienza e la didattica e piccole serre per la sperimentazione di concimazione carbonica.
Il termovalorizzatore di Roma dovrebbe infatti essere pronto per l’estate del 2027. L’impianto dovrebbe arrivare a una capacità di circa 65 MW. L’investimento è di circa 1 miliardo di euro, compresi gli impianti legati al termovalorizzatore.
 
Gualtieri: performance straordinarie
"Realizzeremo uno dei progetti più importanti della nostra amministrazione - ha detto Gualtieri - e uno degli impianti più avanzati al mondo sotto il profilo delle performance industriali, delle caratteristiche ambientali, di recupero e riciclo. Il termovalorizzatore ha performance eccezionali, con livelli di emissioni ridottissime, di gran lunga inferiori a quelle prodotte dall’attuale gestione del ciclo di rifiuti o dell’unica alternativa possibile, che è la discarica. Vorrei sottolineare, infine, la qualità architettonica e sociale del progetto, integrato nel contesto industriale di Santa Palomba e aperto al quartiere e alla città: l’impianto sarà dotato di spazi per visitatori, co-working, ricerca e studio, e di una grande serra che sfrutterà la CO2 prodotta dall’impianto". 
 
Gualtieri: inquinamento da via trafficata e ribasso tariffa rifiuti
Il primo cittadino nel riferirsi alle “bat” e cioè ai parametri imposti dall’Unione Europea, ha sottolineato che “non solo stiamo sulle ultime bat ma andiamo oltre. Le bat dicono che le polveri di un termovalorizzatore devono stare tra 2 e 5 milligrammi a metro cubo, il nostro ne fa 1. L’inquinamento di un buon termovalorizzatore è inferiore a quello di una via trafficata, noi stiamo sotto” - ha commentato il sindaco. Un altro tema riguarda la tariffa di conferimento dei rifiuti che oggi si aggira sui 220-230 euro per tonnellata. Con quest’opera, ha assicurato Gualtieri, si arriverà a 178,5 euro per tonnellata. Il sindaco è poi tornato sulla questione discariche, sostenendo che senza il termovalorizzatore di Santa Palomba si sarebbe dovuta aprire una discarica da 1 milione di tonnellate di rifiuti con la durata di circa 5 anni, per poi aprirne una nuova.
 
Le critiche
Presenti all’incontro anche i diversi comitati contrari al progetto che sono tornati a chiedere la pubblicazione del progetto così da poter prendere visione delle caratteristiche dell’impianto. “È ormai da un anno – dicono dall’unione dei comitati contro l’inceneritore - che invitiamo il commissario Gualtieri a un confronto pubblico sull’inceneritore ma da parte sua e delle sue strutture non possiamo finora che registrare differimenti o dinieghi all’accesso ai documenti richiesti e segnatamente al piano economico finanziario, progetto di fattibilità tecnico economica verbali della commissione giudicatrice”. Nel mirino tra l’altro il trasporto dei rifiuti verso l’impianto, che potrebbe aggravare il traffico della già difficile viabilità di via Ardeatina e di via Laurenti, su cui il commissario sindaco ha assicurato una soluzione ferroviaria. Gli attivisti ricordano anche la questione legata all’area coinvolta di Roncigliano che sarebbe a rischio di crisi ambientale. A questo proposito la Regione Lazio “deve ancora prendere una decisione, in seguito alla quale il terreno potrebbe risultare inidoneo”.

immagini
termovalorizzatore-acea