Rifiuti, Claai: inserire una nuova classificazione nel dl sulla competitività è follia burocratica
Lo dichiara in una nota il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai)
“La nuova classificazione dei rifiuti, prevista nel decreto competitività, è l'ennesima follia burocratica, che penalizzerà soprattutto i piccoli produttori artigiani”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “I problemi - spiega Accornero - sorgono quando un rifiuto è classificato con codici speculari, uno pericoloso e uno non pericoloso: per stabilire se il rifiuto è pericoloso o meno devono essere determinate le proprietà di pericolo che possiede; anche un modesto produttore di rifiuti, dal parrucchiere al carrozziere, rischia di dover acquisire nozioni da Politecnico per riuscire a classificare correttamente i propri rifiuti”.