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I temi cruciali per il futuro dell'azienda municipalizzata, a cominciare dalla concessione in esclusiva del servizio, sono stati discussi in un incontro

Oltre 200 lavoratori Ama si sono recati in presidio sotto la sede del dipartimento Ambiente di Roma Capitale, nel giorno in cui si è tenuto l'incontro tra l'assessore capitolino ai Rifiuti, Estella Marino, il presidente di Ama, Daniele Fortini, il dg dell'azienda, Alessandro Filippi, e i rappresentanti di Cgil (tra cui il segretario di Roma e Lazio, Claudio Di Berardino, quello della Fp Cgil, Natale di Cola), Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per discutere dei temi cruciali per il futuro dell'azienda municipalizzata: a cominciare dalla concessione in esclusiva del servizio, il contratto dei servizi, l'esternalizzazione di alcuni servizi e la ricca trattazione di straordinari e incentivi.

Quale futuro per la gestione dei rifiuti capitolini - “Il problema principale è il futuro di Ama - ha detto il delegato della Cgil, Mauruzio Biferali - Il Comune non ha chiarito la sua posizione sul riaffidamento del contratto dei servizi né quella di Ama rispetto alle attività di igiene ambientale e gestione e smaltimento dei rifiuti che si svolgono sul territorio. Il rischio che intravediamo è l'aumento dei costi. Non si capisce come il piano finanziario di Ama possa essere calato sul territorio se ai lavoratori viene tolto lo straordinario, impedendo loro di portare avanti i servizi con la stessa qualità, ma con meno ore. Questo progetto di ridimensionamento è finalizzato all'ingresso delle cooperative nell'attività di spazzamento”.