Bollette gas, prezzo tutelato in crescita a novembre (+4,6% rispetto a ottobre)
Arera ha comunicato il valore della materia prima del “Servizio di tutela della vulnerabilità” per novembre 2024 (+4,6% rispetto a ottobre)
Sono aumentate le bollette gas a novembre per i clienti vulnerabili (+4,6% rispetto a ottobre). Lo ha reso noto Arera che ha comunicato il valore della materia prima. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata dall’autorità come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di novembre, che ha visto le quotazioni all’ingrosso in aumento rispetto a quelle registrate a ottobre, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 45,13 €/MWh.
La bolletta, voce per voce
Per il mese di novembre il prezzo di riferimento del gas per il cliente standard è pari a 122,15 centesimi di euro per metro cubo. La variazione è dovuta all’aumento dei prezzi all’ingrosso, che incide sulla spesa per la materia prima. Il prezzo di riferimento risulta così suddiviso: spesa per la materia gas naturale: 51,20 centesimi di euro (pari al 41,92% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 6,15 centesimi di euro (5,03% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 28,03 centesimi di euro (22,95% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; spesa per oneri generali di sistema: 2,95 centesimi di euro (2,41% del totale della bolletta); imposte: 33,82 centesimi di euro. Nella composizione percentuale della spesa per la fornitura di gas naturale dell'utente tipo domestico servito in tutela della vulnerabilità l’approvvigionamento vale il 41,92% mentre le imposte sono al 27,69%.
"Rialzo atteso visto il balzo del prezzo del gas nei mercati all'ingrosso. In ogni caso il prezzo che pagano i vulnerabili resta molto più conveniente di quelli del mercato libero, salvo rarissime eccezioni" ha detto Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori.