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Staffetta Milano-Roma, crescono i sindaci dell’acqua free

where Roma when Mar, 16/07/2013 who redazione

Gli acquedottisti ringraziano pubblicamente il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, per aver scelto l’acqua di rubinetto. Spaziani (Federutility): “Un gesto da ripetere 8.092 volte”. Anche Milano fa passi avanti: gli erogatori di acqua pubblica debuttano a Palazzo Marino
 

Complimenti al sindaco di Roma, Ignazio Marino, per aver scelto di passare alle caraffe di acqua di rubinetto per tutto il Campidoglio. Un gesto da moltiplicare per 8.092 volte, tante quanti sono i comuni italiani. Da sempre promuoviamo l’acqua del sindaco, sarebbe un piacere contare i sindaci dell’acqua”. Adolfo Spaziani, coordinatore di Federutility – la federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici che si occupano di acqua ed energia – commenta con entusiasmo la decisione del sindaco di Roma, Ignazio Marino, di introdurre le caraffe di acqua del rubinetto al posto della bottiglia nelle riunioni e nelle sedute comunali.

“Ciascuno deve bere ciò che desidera – continua Spaziani – , ma deve esser chiaro che si tratta solo di una scelta di gusto. L’acqua del sindaco è buona e sicura, grazie alle migliaia di analisi svolte dai gestori idrici e dalle autorità sanitarie. I parametri qualitativi sono lì ad indicarlo. L’acqua che bevono il sindaco Marino e i cittadini di Roma, per esempio, è sottoposta a circa 250mila controlli l’anno da parte di Acea. È così in quasi tutto il paese”.
Risparmio economico e ambientale – Anche Milano strizza l’occhio all’acqua pubblica, per risparmiare plastica ma non solo. Sono state inaugurate di recente le due nuove “case dell’acqua” fatte installare negli uffici del comune dal presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo, dopo una decisione dell’aula. I due impianti si trovano a Palazzo Marino e presso la sede dei gruppi consiliari in via Marino.
Le case dell’acqua, rileva una nota del Comune, rappresentano anche un risparmio economico: a fronte di una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale di marca, infatti, quella pubblica ha un costo di 60 centesimi per mille litri. Grazie alle nuove strutture si ha anche un risparmio di CO2 in atmosfera e di pet, la plastica con cui sono fabbricate bottiglie e bicchieri.
Ogni anno vengono eseguite oltre 190mila analisi sull’acqua di acquedotto a cura della Metropolitana Milanese (info su www.milanoblu.com).

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