Tempo di bilanci. AGSM: il fatturato per la prima volta supera quota 1 miliardo di €
Il Margine operativo lordo cresce a 98,3 milioni e l’utile netto a 29 milioni; generati 89 nuovi posti di lavoro
Per la prima volta nella sua storia, AGSM Verona ha superato quota 1 miliardo € di ricavi, per un totale del valore della produzione pari a 1,15 miliardi €. La crescita rispetto al 2018, quando i ricavi erano stati pari a 876 milioni €, è stata significativa: +23%. Lo rende noto la società dopo l’approvazione del bilancio 2019.
A crescere, rispetto al 2018, è stato anche il Margine operativo lordo, che è passato da 87 a 98 milioni €, e l’utile netto, cresciuto da 16 a 29 milioni €. L’incidenza percentuale di quest’ultimo sul totale dei ricavi è cresciuta di un punto: dal 2 al 3%.
Complessivamente, tutte le aree di business in cui è attivo il Gruppo hanno contributo alla crescita del fatturato. Tra queste, di particolare rilievo la performance che riguarda i volumi di energia elettrica venduti, che tra 2018 e 2019 sono passati da 2 a 3,6 TWh. Stabili, invece, quelli del gas, a quota 300 milioni di metri cubi. In termini più generali, la base clienti del Gruppo è cresciuta fino ad arrivare a 487mila punti di fornitura rispetto ai 429mila del 2018.
Complessivamente, la produzione di energia (proveniente per il 28% da fonti rinnovabili) contribuisce al 31% del Margine Operativo Lordo del Gruppo, la Distribuzione di Energia Elettrica e Gas per un ulteriore 31%, la vendita per il 27% e l’Ambiente per il 7%. Il risultato del settore Ambiente è positivo per 1 milione € e in miglioramento di 4 milioni rispetto al 2018, esercizio nel quale era stata registrata una perdita industriale di 3 milioni.
Il Gruppo ha inoltre proseguito il proprio percorso di sviluppo in altri business, come quello dell’efficienza energetica pubblica, che ha portato alla gestione dell’illuminazione in 14 comuni del veronese con progetti di riqualificazione degli impianti che consentiranno un risparmio a regime per gli enti pubblici intorno al 50-60% rispetto ai consumi attuali. Parallelamente all’aumento dei ricavi, anche l’organico è cresciuto, con un saldo positivo tra gli ultimi due esercizi di 89 unità (da 1.358 a 1.447 dipendenti). Si tratta principalmente di figure professionali che hanno visto stabilizzato il proprio rapporto di lavoro, dopo il loro ingresso nelle aziende del Gruppo Agsm con contratti a tempo determinato o di collaborazione.
“Questi risultati - ha sottolineato il Presidente Daniele Finocchiaro (nella foto) - ci consentono di affrontare nelle migliori condizioni il percorso avviato con AIM Vicenza e A2A, che procede secondo le tempistiche previste, con l’obiettivo di assicurare un ulteriore rafforzamento industriale dell’intero Gruppo all’interno di uno scenario di mercato destinato a conoscere dei profondi cambiamenti nel medio e lungo periodo”.