Tempo di elezioni. Salvini dice che sono pronti 950 milioni per opere e progetti del piano idrico
E' il primo stralcio di programmazione presentato dal ministro alla cabina di regia per la pianificazione. La proposta del Paino prevede 418 interventi per 12 miliardi da programmare
Come in ogni appuntamento elettorale, fioccano gli impegni di sapote propagandistico. E nemmeno questo sfugge all’aroma elettorale. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha annunciato che sono pronti 950 milioni di euro da impiegare per opere nelle infrastrutture idriche nell’ambito del nuovo piano di settore per cui ha convocato la cabina di regia. Ai circa 900 milioni di euro previsti dal ministero per il primo stralcio di programmazione finanziaria che saranno resi disponibili dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di approvazione del nuovo piano del settore idrico, se ne aggiungeranno altri 50 milioni per incentivare l'avanzamento delle progettazioni delle opere già pianificate.
Le proposte al Mit
Sono 562 le proposte che il ministero da raccolto e valutato per un importo complessivo di poco più di 13 miliardi di euro, di cui 521 dichiarate ammissibili e 41 non ammissibili o annullate dagli stessi proponenti. Dalle 521 proposte ammissibili, è scaturita la proposta di Piano, con 418 interventi, per un importo di circa 12 miliardi di euro che potranno essere programmati nei prossimi anni, a mano a mano che le risorse di varia natura, fondi statali o europei, dei vari ministeri, potranno rendersi disponibili. Il Mit aggiornerà la pianificazione periodicamente, al fine di permettere a tutti di poter presentare le proposte che oggi non erano ancora mature. Tra le riforme previste dal Pnrr, anche per il settore idrico è stata prevista anche la semplificazione della normativa e il rafforzamento della governance, al fine di poter essere maggiormente efficaci negli investimenti attraverso un Piano nazionale per gli interventi nel settore idrico.