Torna l’Osservatorio ambientale del termovalorizzatore di Acerra
Lo annuncia l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano, che lo definisce “uno strumento a tutela della salute della popolazione e dell'ambiente
La Giunta Regionale della Campania ha istituito l'Osservatorio ambientale del termovalorizzatore di Acerra (Napoli). Lo annuncia l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano, che lo definisce “uno strumento a tutela della salute della popolazione e dell'ambiente, ma anche a garanzia della partecipazione dei cittadini e della trasparenza sulle attività svolte dall'impianto di smaltimento finale dei rifiuti”.
Voglia di sicurezza - Istituito durante la fase commissariale, l'Osservatorio aveva cessato le sue funzioni con il rientro nella gestione ordinaria dei rifiuti. “La Giunta - spiega l'assessore - lo ha reintrodotto proprio per soddisfare le necessità di informazione e di sicurezza dei cittadini. La partecipazione all'Osservatorio è a titolo gratuito”. Romano aggiunge che si tratta di un “organismo indipendente di interfaccia fra i cittadini (rappresentati anche attraverso le loro associazioni), le Istituzioni e il gestore dell'impianto, che ha il compito di vigilare in modo permanente sul corretto funzionamento dell'impianto di termovalorizzazione”.
Compito dell'Osservatorio è quello di acquisire “analisi e sintesi dei dati tecnici e scientifici riguardanti le caratteristiche e il funzionamento dell'impianto e dei risultati dei monitoraggi delle emissioni del termovalorizzatore forniti dalla società di gestione e dagli enti di controllo, lo studio modellistico di ricaduta degli inquinanti sui territori circostanti l'impianto redatto da un soggetto terzo individuato unitamente con la Regione Campania e il Comune di Acerra, la relazione sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee, e propone soluzioni tecniche finalizzate all'ulteriore abbattimento degli inquinanti”. L'Osservatorio ambientale del termovalorizzatore di Acerra è composto da 13 persone.