Valotti (A2a): su Multiutility Lombardia il closing rimane il 30 giugno
Per il presidente di A2a lo slittamento dell’assemblea Acsm “è solo un fatto tecnico"
"Per il closing sulla Multiutility della Lombardia teniamo ferma la dead line del 30 giugno. I consigli comunali hanno già deliberato e gli azionisti pubblici hanno espresso il loro consenso. è solo un tema tecnico,si tratta di aggiornare e integrare la documentazione sulle società coinvolte da sottoporre alle assemblee". Così Giovanni Valotti, presidente di A2A, interpellato a margine di un convegno in Bocconi sullo slittamento di un mese circa dell'assemblea di Acsm-Agam, destinata ad approvare la maxi-aggregazione in cui A2A sarà partner industriale. Se in assemblea la maggioranza delle minoranze dovesse votare contro "l'operazione è comunque approvata e completata ma dopo il closing, che non slitta, scatterebbe l'obbligo di Opa su Acsm anche se c'è impegno dei soci a mantenere la società quotata", ha aggiunto Valotti.
Infine, Valotti è stato chiaro riguardo il parere negativo espresso da Anac sulle modalità di vendita del 51% di Lgh ad A2A, riassetto ormai chiuso da quasi due anni: "l'operazione non corre alcun rischio, perché è stata perfezionata. Tutte le contestazioni sono rivolte a chi ha ceduto le quote, cioè le holding pubbliche socie di Lgh, noi siamo parte terza".