Al voto, al voto! Di Maio (M5S) a Utilitalia: risolvere frammentazione settori acqua ambiente energia
Valotti: servizi pubblici simbolo per paese, siano al centro della strategia politica
“E' necessario risolvere la frammentazione dei servizi pubblici nei settori dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia. Per i beni comuni ci vogliono società a proprietà pubblica che devono avere come unico interesse un servizio efficiente con ovviamente ricadute positive sulle tariffe: devono essere gestite in modo attento, punendo anche gli sprechi”. Così il vicepresidente della Camera e candidato premier del Movimento cinque stelle Luigi Di Maio è intervenuto al primo ciclo di incontri con i leader dei diversi schieramenti politici - organizzati da Utilitalia, la federazione delle imprese dei servizi di acqua, energia e ambiente per entrare nel merito delle proposte e delle soluzioni dedicate a questi temi - in vista delle elezioni del prossimo anno, dal momento che i programmi elettorali contengono riferimenti allo sviluppo del territorio, alla valorizzazione dell’ambiente, alle strategie energetiche, al contenimento delle spese e all’assetto delle società partecipate.
"Il mercato nella gestione di altri servizi pubblici può portare vantaggi - ha spiegato Di Maio - sulle partecipate la nostra idea è di adottare il piano di riduzione di Cottarelli. Noi non diciamo che andiamo al governo e dal giorno dopo spegniamo tutto quello che non ci piace - ha rilevato ancora - , non abbiamo detto che da domattina usiamo solo le rinnovabili, ma che avviamo un processo che sarà completato nel 2045-50 con una transizione verso le rinnovabili nella quale usiamo il gas. Non siamo irresponsabili”.
“I servizi pubblici sono il simbolo di un Paese, nodi fondamentali per la qualità della vita dei cittadini - ha osservato il presidente di Utilitalia Giovanni Valotti - ; per questo devono essere centrali in una strategia di politica industriale ed ambientale. Investimenti nelle infrastrutture energetiche, idriche ed ambientali vogliono dire sostenibilità dei consumi e riduzione dei costi complessivi, indotto positivo per il tessuto industriale nazionale e per posti di lavoro qualificati. Le imprese vanno giudicate dal livello di efficienza che sono in grado di esprimere. Riteniamo fondamentale che il prossimo Governo - ha proseguito Valotti - adotti politiche per mettere a disposizione degli investitori - e delle utilities nello specifico - adeguate leve per un processo di rigenerazione urbana delle città”.
Tra i punti qualificanti per Utilitalia c’è “il riconoscimento di un'autonomia nella gestione d'impresa indipendentemente dall'assetto proprietario di natura pubblica, privata o mista; la promozione di percorsi di crescita dimensionale delle imprese; il superamento delle gestioni in economia dei servizi pubblici; la valorizzazione in campo ambientale dell'economia circolare; l’impegno verso soluzioni industriali in grado di contribuire al conseguimento degli obiettivi di strategia energetica ed ambientale, garantendo la resilienza delle infrastrutture; una valorizzazione, per tutti i settori di competenza, del ruolo della regolazione indipendente e il pieno riconoscimento sul piano tariffario, in campo idrico e non solo, delle componenti per la copertura dei costi e degli investimenti”.