Corte Costituzionale sulle somme per le concessioni idroelettriche ai comuni. La sentenza
La Corte Costituzionale ha dichiarato la manifesta inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 15, comma 6-quinquies, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) , come convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sollevate dal Tribunale regionale delle acque pubbliche presso la Corte d’appello di Milano. La norma sospettata di illegittimità costituzionale dispone che le somme incassate dai Comuni, e versate dai concessionari antecedentemente alla sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2008, siano definitivamente trattenute dai Comuni stessi