Abusivismo. La Corte costituzionale boccia una legge della Campania
Il Wwf: “Una vittoria della legalità. Dalla Corte costituzionale un importante elemento di chiarezza su abusivismo”
Con la sentenza numero 140/18, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della legge regionale della Regione Campania 22 giugno 2017 n. 19, che consentiva ai Comuni di non procedere alle demolizioni e di affittare o addirittura vendere l'immobile abusivo allo stesso costruttore abusivo.
La sentenza della Corte costituzionale conferma e rafforza un elemento di chiarezza sull'abusivismo edilizio che, in quanto reato penale, riguarda tutti i cittadini di tutte le regioni, senza alcuna distinzione.
Ne consegue, quindi, che la competenza sull'abusivismo edilizio non può che essere statale, e non regionale.
Secondo il Wwf, la sentenza “non solo rappresenta un successo per tutti coloro che si battono contro l'abusivismo edilizio e per curare le ferite del territorio, ma è una vittoria della legalità e del buon senso”. A parere dell’associazione, le norme dichiarate incostituzionali rischiavano di essere un pericolosissimo precedente, dando un possibile avvio a sanatorie regionali "fai da te", incentivando inevitabilmente nuovi abusi per dinamiche a tutte note e stradocumentate.