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​Amianto, ipotesi di credito d'imposta e fondo per bonifica edifici pubblici

where Roma when Lun, 30/03/2015 who redazione

Come anticipato da e-gazette, è stato presentato un emendamento del Governo al collegato ambientale. I dettagli. Galletti: "Strumenti nuovi contro disastro diffuso"

download_0.jpgCome anticipato da e-gazette, ora il Governo ha presentato al Senato un emendamento al collegato Ambientale che introduce due tipi di incentivi per le bonifiche d'amianto: arriva un credito d'imposta del 50 per cento delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuano nel 2016/2018 interventi di bonifica d'amianto sulle aree produttive e viene creato un fondo da oltre 5 milioni e mezzo di euro nel 2015 e circa 6 milioni per gli anni 2016/2017 provenienti dalle disponibilità del ministero dell'Ambiente per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici.
 
Il commento del ministro Galletti - "Proseguiamo con determinazione il nostro impegno - spiega il ministro Gian Luca Galletti - su un'urgenza nazionale che riguarda tante comunità: i siti inquinati da amianto già censiti sono oltre trentamila e mancano o sono parziali i dati di alcune regioni. Si tratta - aggiunge - di un disastro ambientale diffuso che, con gli strumenti nuovi che il governo mette in campo, può cominciare ad essere affrontato non solo nei grandi siti, ma anche nelle migliaia di micro realtà sparse per il territorio, che rappresentano un pericolo per i cittadini".
 
D’accordo gli Ecodem - "Promuovendo la bonifica dell'amianto con il credito di imposta per i lavori di rimozione dagli edifici pubblici si coniuga la tutela di salute e ambiente con il sostegno all'economia e all'occupazione: le risorse stanziate dovranno essere incrementate e la norma resa stabile, ma questo è un passo importante nella giusta direzione". Con queste parole Luigi Dallai, deputato Pd ed esponente Ecodem, commenta la presentazione di un emendamento al Collegato Ambiente in discussione al Senato, che introduce incentivi per il risanamento dei siti contaminati.

"La bonifica dell'amianto - continua - rappresenta una priorità soprattutto per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini, oltre a promuovere il settore legato all'edilizia di qualità. L'utilizzo dei materiali contenenti amianto è proseguito per molti anni ed è un fattore clinicamente riconosciuto di patologie gravissime, non soltanto per contatto professionale ma anche per esposizione ambientale o paraoccupazionale. Secondo dati ufficiali sono presenti oltre 32 milioni le tonnellate di amianto nel paese e circa 40mila siti censiti da risanare".
 

 

 

immagini
Il ministro dell'ambiente Galletti
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