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Animalìe. I macachi per sconfiggere la cecità, i giudici autorizzano la ricerca

where Roma when Lun, 01/02/2021 who roberto

Il Consiglio di Stato ha deciso che gli studi possono riprendere, dando ragione a chi sostiene che per questa ricerca la sperimentazione sui macachi è purtroppo irrinunciabile

Via libera del Consiglio di Stato alla sperimentazionemacaco.jpg sui macachi nell'ambito dello studio internazionale Light-up delle università di Parma e Torino. La ricerca ha suscitato le proteste di associazioni ambientaliste, come la Lav, ma ha raccolto anche minacce di violenze e di morte rivolte contro i ricercatori. La ricerca è ritenuta fondamentale per individuare le cure contro forme di cecità che tolgono la vista a migliaia di italiani ogni anno. I ricercatori hanno bisogno di studiare nervi ottici quanto più simili a quelli umani, e per condurre lo studio fanno ricorso a sei macachi i quali, in seguito agli studi, perderanno una piccola parte del campo visivo.
Purtroppo la legge esige che gli animali da laboratorio vengano sempre soppressi al termine delle sperimentazioni, anche in caso di ricerche che come queste, non ne avrebbero comportato la sofferenza o la morte.
 
La sentenza
Dopo anni di battaglie, sentenze, polemiche e minacce contro i ricercatori, il Consiglio di Stato ha deciso che la ricerca medica sui macachi può riprendere e che in questo caso non vi sono alternative valide alla sperimentazione sui sei animali.
 
La raccolta di firme e le polemiche

La Lega Anti Vivisezionista (Lav) ha dato il via, più di un anno fa, a una battaglia per fermare la sperimentazione, raccogliendo le firme di 450mila persone.
Attorno al tema si è addensata molta tensione; vi sono state aggressioni virtuali di massa sui social contro i ricercatori, ma anche scritte con minacce scritte con la vernice sui muri sotto le abitazioni dei professori Marco Tamietto e Luca Bonini, coordinatori della ricerca.
 
La ricerca
Il progetto delle università di Torino e Parma ha come obiettivo quello di ricreare un modello animale per lo studio delle persone affette dalla cecità totale o parziale dovuta a un danno cerebrale come incidenti, ictus, emorragie cerebrali e così via. I macachi che fanno parte della sperimentazione, appunto sei esemplari, saranno sottoposti ad un intervento chirurgico al cervello con lo scopo di creare una piccola area cieca in uno dei due occhi. In questo modo gli scienziati potranno studiare i processi neurofisiologici di adattamento della visione. Lo studio è finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca ha l'obiettivo di combattere alcune forme di cecità.
 
La campagna della Lav
“La sperimentazione fa diventare ciechi”: questo il titolo della campagna stampa Lav uscita sulle edizioni nazionali di Corriere della Sera e La Stampa, rifiutata invece dalla Gazzetta di Parma, nonostante l’acquisto dello spazio pubblicitario fosse già stato formalizzato, e da La Repubblica. Protesta la Lav per il no della Gazzetta di Parma: “L’editore ha di fatto impedito la diffusione della campagna per una frase che non è stata ritenuta diffamatoria dalla Procura della Repubblica di Parma quando ha deciso l’archiviazione della denuncia a mio carico! - afferma Gianluca Felicetti, presidente della Lav - . Quindi nessun timore fondato può essere legittimamente avanzato della Gazzetta di Parma”. “Noi non ci arrendiamo e continueremo a combattere, per i macachi e per tutti gli animali usati nei laboratori”, conclude Michela Kuan, biologa, responsabile Lav Ricerca senza animali.

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