Che caldo che fa. Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato nel mondo. L’allarme del Wwf
L’associazione ambientalista: “È indispensabile che il 2025 sia un anno di azione per evitare che le temperature vadano fuori controllo”
Il servizio Copernicus sul riscaldamento climatico e Noaa Nasa confermano ufficialmente che il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato a livello globale.
I dati dei servizi scientifici europei e statunitensi hanno anche confermato che il 2024 è stato il primo anno solare a superare di 1,5°C i livelli preindustriali. Il superamento di questa soglia per un anno non equivale al superamento del limite di temperatura di 1,5°C previsto dall'Accordo di Parigi, che è una media che si definisce nel tempo e non in un singolo anno.
Il commento del Wwf
Per il Wwf, “l'anno più caldo mai registrato non è solo una statistica, è un avvertimento”. A parere dell’associazione, l'aumento delle temperature sta diventando la nuova normalità: “Dobbiamo agire ora. Il 2025 deve essere un anno di azione. È vitale limitare le temperature globali per evitare l'aggravarsi delle conseguenze del riscaldamento climatico, ma la finestra per farlo si sta rapidamente chiudendo”.
Mariagrazia Midulla, responsabile clima e energia del Wwf Italia, ha commentato: “Ormai siamo oltre l’allerta rossa, di tempo ne abbiamo perso anche troppo. Nel 2025 abbiamo bisogno di un aumento record della produzione di energia rinnovabile, di accelerare il ripristino degli ecosistemi e di aumentare seriamente i finanziamenti per il clima e la natura. Solo un cambiamento sistemico nell'economia potrà evitare che le temperature vadano fuori controllo. I Paesi devono rispondere a questa crisi presentando nuovi piani climatici nazionali ambiziosi, con obiettivi di riduzione delle emissioni che battano ogni record di ambizione”. A parere di Midulla, “nell'anno in cui ricorrono i dieci anni dallo storico Accordo di Parigi, è giunto il momento di passare dalle parole alle azioni concrete in tutto il mondo. A tal fine, occorre una collaborazione internazionale senza precedenti. Il riscaldamento climatico è un problema globale esistenziale che richiede soluzioni globali. Il multilateralismo rimane la migliore e unica soluzione per coinvolgere tutti i Paesi in questa missione vitale. Per questo deve essere rafforzato”.