Il clima e l’aria che respiriamo. Contestati gli studi contro Tirreno Power
Scontro di scienziati sugli eventuali effetti sanitari avuti in passato dalla centrale elettrica di Vado Ligure-Savona
Diversi pareri scientifici contestano uno studio epidemiologico condotto da un ricercatore del Cnr di Pisa che in febbraio aveva attribuito "sia per la mortalità, sia per l'ospedalizzazione, l'esistenza di un impatto negativo" dovuto alla centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure "sulla salute dei residenti, tenute in considerazione l'insieme delle altre fonti" nel periodo 2001-2013. La centrale elettrica a carbone è spenta dal marzo 2014 ed è in smantellamento.
Il parere del ricercatore e di un politico - Un ricercatore del Cnr di Pisa ha attribuito all'inquinamento della centrale lo stato di salute dei residenti nei Comuni di Savona, Vado Ligure, Quiliano e aree limitrofi. A parere di un politico di Savona, il senatore Matteo Mantero, le morti in eccesso rispetto alla media sarebbero quasi 4000.
Il Cnr di Pisa rettifica – Il 10 aprile il Cnr di Pisa aveva precisato diversi dettagli della ricerca. "Le analisi per le cause di morte e di ricovero per tumori sono state presentate a scopo descrittivo: tali cause hanno un periodo di induzione-latenza molto lungo e che di conseguenza l'insorgenza di tali patologie potrebbe essere stata causata da esposizioni avvenute prima dell'attivazione della Centrale Termo Elettrica (CTE) Tirreno Power (attiva dal 1993) o in un luogo di residenza al di fuori dell'area in studio precedentemente al periodo di follow-up 2001-2013, oppure anche da esposizioni nell'intervallo tra il 1993 e il 2001 nel quale la storia residenziale non è stata da noi ricostruita".
La contestazione degli scienziati - I dati e le metodologie proposte dal ricercatore del Cnr sono state contestate e analizzate dagli epidemiologi del Policlinico San Martino di Genova e dagli scienziati del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Regionale Salute e Ambiente, evidenziati in una riunione tecnica a marzo con la Regione Liguria e il Cnr. Non è però concluso il complesso iter dell'Osservatorio, riattivato dalla Regione Liguria, insieme al relativo Comitato Scientifico. Le valutazioni conclusive dell'Osservatorio sono previste entro il mese di maggio.
L’azienda elettrica protesta - L'azienda Tirreno Power polemizza e annuncia in una nota: "Bocciata la ricerca Cnr diffusa poche ora prima della decisione del Gup, omettendo le osservazioni delle altre istituzioni scientifiche che lo accompagnano e che esprimono in modo chiaro l'infondatezza delle conclusioni che propone".
Il processo - Lo scorso 12 aprile il giudice di Savona ha accolto le 26 richieste di rinvio a giudizio di manager ed ex manager di Tirreno Power che saranno processati per le accuse di disastro ambientale e sanitario colposo. Il processo alla centrale di Vado Ligure vedrà come parti civili 6 associazioni ambientaliste e il Ministero dell'Ambiente e inizierà l'11 dicembre.