Cnel+Istat: migliora la qualità dell’aria e crescono le rinnovabili
Criticità invece nella bonifica dei siti contaminati
Un futuro verde ed energia rinnovabile. Ma occhio all'inquinamento del territorio, al risanamento dei luoghi contaminati. Così nel rapporto Bes 2014, presentato da Cnel e Istat. L'ambiente e le sue possibili alterazioni esercitano un impatto immediato, oltre che di medio-lungo periodo, sull'esistenza degli individui.
Benessere significa anche "godere di un ambiente preservato e non deteriorato, gradevole, ricco di verde, con la possibilità di trascorrere del tempo in mezzo alla natura, di respirare aria non inquinata, di passeggiare nei parchi delle proprie città, elementi da cui dipende direttamente la qualità della vita". Per l'Italia, "che dispone di una ricchezza straordinaria di beni ambientali, territoriali e paesaggistici, il legame benessere-ambiente è ancora più evidente".
Nel corso dell'ultimo anno emergono segnali contraddittori. "Migliora, anche se lievemente, la qualità dell'aria e diminuisce (da 59 a 52) il numero di comuni che ne denunciano l'allerta per la salute umana superando il valore limite previsto per il particolato PM10 per più di 35 giorni l'anno”, dice il rapporto. “Cresce, anche se di poco, la disponibilità di verde urbano nei comuni capoluogo di provincia”.