Continuerà a sciogliersi il più grande ghiacciaio antartico, lo dice uno studio britannico
Per una complessa serie di cause, Il Pine Island Glacier si sta sciogliendo a grande velocità, liberando nell'oceano 150 chilometri cubi di acqua
Il più grande ghiacciaio antartico, quello di Pine Island, continuerà ad assottigliarsi per anni e anni. Lo dice uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori internazionale coordinato dall'ente Britannico per la Sorveglianza Antartica e pubblicato su Science, secondo il quale lo scioglimento di Pine Island sarebbe già avvenuto 8.000 anni fa, durando decenni e seguendo gli stessi comportamenti registrati oggi.
Con una superficie di circa due terzi dell'Italia, il ghiacciaio di Pine Island, nella regione occidentale dell'Antartide, rappresenta il più grande “rubinetto” aperto che sta provocando l'innalzamento del livello del mare. Numerosi studi hanno dimostrato che per una complessa serie di cause questo enorme ghiacciaio si sta sciogliendo a ritmi vertiginosi liberando nell'oceano 150 chilometri cubi di acqua l'anno, l'equivalente di tre laghi di Garda.
Analizzando le concentrazioni di isotopi di berillio presenti nelle rocce trasportate dal lento movimento del ghiacciaio verso il mare, i ricercatori hanno verificato che uno scioglimento simile sarebbe accaduto circa 8.000 anni fa, con ritmi molto simili e sarebbe durato per almeno tre decenni. "Questo rapido scioglimento avvenuto nel passato - ha spiegato Joanne Johnson, responsabile dello studio - dimostra come il ghiacciaio di Pine Island sia molto sensibile alle trasformazioni ambientali: piccoli cambiamenti possono produrre risultati drammatici e di lunga durata. Basandoci sulle nostre conoscenze ci aspettiamo che la rapida perdita di ghiaccio continui ancora per lungo tempo, soprattutto se le correnti oceaniche continueranno con gli stessi ritmi di oggi a erodere dal mare la “testa” del ghiacciaio.