Ecomondo. Arriva l’auto DeLorean di “Ritorno al futuro” (con il biometano)
Il Consorzio Italiano Compostatori porterà alla Fiera di Rimini la DeLorean resa celebre dalla trilogia cinematografica
Trent’anni fa sembrava impossibile ed invece oggi è realtà. In Ritorno al Futuro – Parte II, sulla mitica auto DeLorean, al posto del plutonio venne installato il dispositivo Mr. Fusion, che consentiva di ricavare dai rifiuti l'energia necessaria a muoverla.
A Ecomondo, dal 3 al 6 novembre a Rimini Fiera, una DeLorean sarà in mostra a cura del Cic (Consorzio Italiano Compostatori) e testimonierà di aver condotto a termine la sua missione, anticipando l'uso degli scarti organici come combustibile.
Il modello di auto, una DeLorean DMC-12, fu infatti protagonista della profetica scena che all'inizio del secondo episodio della saga vede “Doc” (Cristopher Lloyd) far rifornimento di rifiuti alimentari per viaggiare dal 1985 al 21 ottobre 2015. Quella che tre decenni fa era solo finzione cinematografica, oggi è diventata realtà grazie al biometano per autotrazione prodotto da scarti organici.
Questo combustibile rinnovabile, ottenuto raffinando il biogas generato dalla cosiddetta “digestione anaerobica” (tecnica utilizzata nel riciclaggio della frazione organica dei rifiuti che consente di abbinare il recupero di materia al recupero di energia), sarà uno dei temi al centro della XVII edizione della Conferenza nazionale sul compostaggio e digestione anaerobica che si terrà il 4 novembre a cura di Ispra e Cic.
A Ecomondo torna la Piazza del Compost - Anche quest'anno il Cic darà modo di toccare con mano la nuova vita dei rifiuti. Lo stand collettivo del consorzio (padigione D1) ospiterà nuovamente la “Piazza del Compost”: qui i visitatori potranno conoscere il processo del compostaggio, toccare con mano il prodotto finale - il compost - e portarne a casa un campione per sperimentarne la sua utilità come fertilizzante.
Il Cic ad altri eventi Ecomondo - “La raccolta e il trattamento dell'organico permettono inoltre di evitare l'emissione di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Un risparmio al netto degli sprechi alimentari che dovrebbero diminuire soprattutto nelle filiere alimentari”, ha ricordato il direttore del Cic, Massimo Centemero. In quest'ottica si inserisce la partecipazione del consorzio alla sessione dal titolo “Verso una catena alimentare a zero rifiuti: tecnologie abilitanti per la sostenibilità dell’industria alimentare e la gestione dei rifiuti in una prospettiva di economia circolare” (mercoledì 4 novembre ore 10).
Il pappagallo Ara è la mascotte di Ecomondo - Da dieci anni, grazie alla lungimiranza e al talento artistico del professor Luciano Morselli, a lungo presidente del comitato scientifico della manifestazione, viene associato a una specie animale in via di estinzione il grande salone internazionale dedicato alla green economy. Un'operazione di sensibilizzazione, ma anche di comunicazione, poiché durante le giornate di fiera il pappagallo, oltre ad essere rappresentato dall'opera di Morselli è anche un gadget per i visitatori, quest'anno prodotto in alluminio riciclato da Graepel Italiana.
Il Pappagallo Ara è un esemplare diffuso nell'ecozona neotropicale, generalmente molto grande e dotato di lunghe code e ali altrettanto estese, benché strette, nonché di un piumaggio dai colori vivaci. Prima del pappagallo Ara, negli anni precedenti furono individuate come mascotte di Ecomondo la Rana Blu (2006), la Rondine Rossa (2007), l'Ape Verde (2008), il cavalluccio marino Rosa (2009), l'Anatra dal Becco Blu (2010), la Salamandra dalla coda Rossa (2011), il Tordo Americano (2012), la Chiocciola Dorata (2013) e la Farfalla Monarca (2014).