Euroscelte – Il Parlamento vuole proteggere il Polo Nord da trivelle e pesca massiva
Una risoluzione promossa da una petizione cui ha aderito anche Paul McCartney
Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione a sostegno dell’istituzione di un’area protetta al Polo Nord che vieti le attività delle compagnie petrolifere e la pesca industriale. Il testo richiama gli obiettivi della campagna internazionale “Save the Arctic” che è stata sostenuta da più di 5 milioni di persone, tra cui la pop star Paul McCartney e l’oceanografa statunitense Sylvia Earle.
Questo atto, ricorda l’associazione ambientalista Greenpeace, rappresenta una chiara rottura rispetto alle posizioni attuali dei Paesi membri del Consiglio Artico, come la Norvegia e la Russia che si sono opposte all’istituzione di un’area protetta nella regione artica. Solo la Finlandia - un altro stato artico - ha di recente preso posizione ufficiale per un “Santuario Artico”.
“Quello che accade nell’Artico ci riguarda tutti. Sono contentissima per questa notizia perché rappresenta un passo che potrà rilanciare il dibattito. Chiedendo l’istituzione di un Santuario al Polo Nord, i parlamentari europei hanno risposto positivamente ai milioni di persone che vogliono che l’Artico venga protetto per il bene delle future generazioni”, ha commentato Sini Saarela, attivista finlandese di Greenpeace, membro degli Arctic 30, gli attivisti imprigionati per due mesi in Russia.
Il Parlamento Europeo ha inoltre evidenziato la necessità di siglare un accordo vincolante per prevenire l’inquinamento nell’ambito del Consiglio Artico – il forum internazionale criticato dagli ambientalisti per i suoi contatti con l’industria petrolifera. Secondo Greenpeace, precedenti accordi volontari sulla prevenzione dell’inquinamento da petrolio non hanno avuto alcuna efficacia.