Con “Save the Arctic” di Greenpeace dall’India all’Argentina migliaia in bici per l’Artico
110 città di 50 paesi hanno partecipato alla prima “Pedalata polare” della storia. A Londra come “testimonial” un orso meccanico grande come un autobus, che ha raggiunto la sede della Shell
Domenica mattina migliaia di persone in più di 110 città di 36 Paesi nel mondo sono salite in sella alla propria bicicletta per partecipare alla prima “Pedalata Polare” della storia, organizzata da Greenpeace per la campagna Save The Arctic.
Dall'Inghilterra all'Argentina, dall’India all’Italia, i “Difensori dell’Artico” hanno pedalato attraverso i luoghi più iconici delle proprie città. In Italia, migliaia di biciclette hanno percorso le strade di Bari, Catania, Milano, Napoli, Roma e Verona per ricordare a tutti l'urgenza di salvare l'Artico da colossi del petrolio come Shell e Gazprom.
“Con questa pedalata abbiamo portato i difensori dell’Artico sulle strade di tutto il mondo, per ricordare a Shell e agli altri giganti del petrolio che il movimento Save the Arctic sta crescendo e non si fermerà finché non cesseranno i piani di trivellazione al Polo Nord”, ha commentato Cristiana De Lia, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia. L’Artico, aggiunge, “è importante per il clima terrestre e deve essere protetto per non mettere a rischio tutti gli abitanti del nostro pianeta”.
Un gigantesco orso meccanico grande quanto un autobus a due piani ha percorso le strade di Londra fino a raggiungere la sede internazionale della compagnia petrolifera Shell, mentre a Roma duemila ciclisti si sono riuniti in Piazza del Colosseo e hanno pedalato lungo un percorso che ha toccato i luoghi simbolo della capitale.
Vai qui al video dell’iniziativa di Roma: https://www.youtube.com/watch?v=7PvcWZe-nwA