Biodiversità. A Roma si svolge la Cop16. Al centro, i soldi per fermare il declino della natura
La Cop16 ha come obiettivo centrale il rafforzamento dell’implementazione del quadro globale per la biodiversità di Kunming-Montreal (Kmgbf), l’agenda dell’Onu che definisce 23 obiettivi per fermare e invertire la perdita di natura. Il Wwf Italia e 38 organizzazioni chiedono un accordo sui finanziamenti per la biodiversità
Dal 25 al 27 febbraio, la città di Roma ospita nella sede Fao le sessioni supplementari della Cop16 della Convenzione sulla Diversità Biologica, dopo la battuta di arresto registrata a Cali, in Colombia, a fine ottobre. La Cop16 ha come obiettivo centrale il rafforzamento dell’implementazione del quadro globale per la biodiversità di Kunming-Montreal (Kmgbf), l’agenda dell’Onu che definisce 23 obiettivi per fermare e invertire la perdita di natura entro il 2030.
Il negoziato
I negoziati di Roma si svolgeranno in un momento decisivo per l’azione globale a tutela della natura. Il declino della biodiversità genera elevati rischi per l’economia mondiale e le persone: oltre il 50% del pil globale è direttamente collegato ad attività dipendenti dalla biodiversità, la cui perdita ha ripercussioni sulla possibilità di tutti gli abitanti del pianeta di accedere ad aria pulita, acqua pulita, suolo pulito.
Alla Cop16.2 di Roma sarà cruciale raggiungere un accordo sui finanziamenti per la biodiversità e rilanciare il dialogo tra Paesi del Nord e del Sud del mondo. Alla Cop16 di Cali i negoziati erano stati sospesi a causa delle divergenze in merito alla proposta di istituire un nuovo fondo per la biodiversità. A pochi giorni dalle sessioni di Roma, queste divergenze permangono, mettendo a serio rischio l’implementazione del Kmgbf.
Gli ambientalisti
39 organizzazioni operanti nei settori dell’ambiente, della tutela del territorio e delle persone, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale hanno aderito all’appello del Wwf Italia per chiedere al Governo italiano di adoperarsi per facilitare un accordo sulla mobilitazione delle risorse finanziarie e garantire un maggiore impegno finanziario dell’Italia per la biodiversità nei fondi multilaterali dedicati.
Secondo il Wwf, è necessario che alla Cop16 di Roma si raggiunga un accordo sui finanziamenti per la biodiversità, rilanciando il dialogo tra Paesi del Nord e del Sud del mondo.
In ordine alfabetico, le 39 organizzazioni che hanno aderito all’appello facilitato dal Wwf Italia per la Cop16 di Roma: ActionAid Italia, Associazione Consumatori Utenti (Acu), Addiopizzo Travel, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), Amnesty International Italia, Associazione italiana turismo responsabile (Aitr), Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (Aoi), Apincittà, Arci, Associazione lepidotterologica italiana (Ali), Associazione medici per l’ambiente Isde, Associazione Verdi Ambiente e Società, Attivanza, Centro di etica ambientale Sondrio, Cini Coordinamento Italiano ngo internazionali, Club alpino italiano, Compassion in world farming Italia, Cospe, Égalité, Federazione nazionale Pro Natura, Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica (Firab), Fondazione Marevivo, Fondo forestale italiano, Fai Fondo per l’Ambiente Italiano, Greenpeace Italia, Italia Nostra, Lega Anti Vivisezione (Lav), Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, Legambiente, Link 2007 Cooperazione in Rete, Lipu-BirdLife Italia, Mani Tese, Movimento ecclesiale di impegno culturale di Pisa (Meic), Movimento Laudato Si’, Terra!, The Good Lobby Italia, Touring club italiano, 20 e 30, Wwf Italia.
Un flash mob
“A rompere il muro di silenzio sulla Cop16”: ci ha provato il Wwf con un colorato flash-mob a Largo di Torre Argentina, nel cuore di Roma. Francesco Petretti, naturalista e divulgatore, con fogli e pennarelli è stato protagonista di una lezione sulla biodiversità all’aperto, con l’obiettivo di raccontare a curiosi e passanti quanto dalla salute della natura dipendano anche la nostra salute e il nostro benessere. Intorno a lui, attivisti dell’associazione del Panda e di altre organizzazioni hanno indossato colorate maschere di animali, e innalzato cartelli, striscioni e bandiere per sottolineare la necessità di una maggiore consapevolezza dei pericoli che sta correndo l’ecosistema Terra nel quale viviamo e che è minacciato da una crisi di biodiversità senza precedenti.
Il commento
Dante Caserta, responsabile affari legali e istituzionali del Wwf Italia, dichiara: “Il Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming Montreal è molto di più di una dichiarazione di intenti. È un piano per creare un futuro più equo e sostenibile in cui sviluppo umano e tutela della natura vadano di pari passo. Senza le risorse finanziarie adeguate rischiamo di non raggiungere questo importante obiettivo per l’umanità. Alla Cop16 di Roma le Parti dovranno dimostrare maggiore flessibilità e capacità di dialogo per tracciare un percorso comune di trasformazione globale e giustizia ambientale dotato di risorse adeguate ad accompagnare Paesi, comunità e persone in questo processo fondamentale per il futuro di tutti. Per raggiungere questi obiettivi è urgente mobilitare almeno 200 miliardi di dollari all’anno per la biodiversità entro il 2030, di cui almeno 20 miliardi di dollari all’anno entro il 2025 e almeno 30 miliardi di dollari entro il 2030 a favore dei Paesi in via di sviluppo, garantendo che le popolazioni indigene e le comunità locali abbiano accesso diretto ai finanziamenti. Per aumentare i fondi bisogna raggiungere l’obiettivo di ridurre i sussidi dannosi per la biodiversità di almeno 500 miliardi di dollari l’anno. Siamo già nel 2025: questi impegni devono essere mantenuti. Per raggiungere questi obiettivi, insieme a 38 Organizzazioni della società civile, chiediamo al Governo italiano di fare la sua parte assicurando un maggiore impegno del nostro Paese per aumentare i finanziamenti della tutela della biodiversità nei Paesi in via di sviluppo e creare le condizioni essenziali per un futuro più giusto per le persone e la natura”.
Per saperne di più https://www.cbd.int/