Difendersi dal maltempo. Allarme degli artigiani: le polizze costano troppo
La Cna Lombardia protesta contro le polizze assicurative obbligatorie contro i rischi catastrofali. "Il nuovo onere investe 800mila imprese lombarde. Chiediamo al Governo una proroga ad almeno il 31 dicembre per mettersi in regola”. Entro fine mese oltre 4 milioni di aziende italiane avranno l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura di danni materiali causati da calamità naturali.
Contro le polizze assicurative rischi catastrofali la Cna Lombardia protesta: "Il nuovo onere investe 800mila imprese lombarde. Chiediamo al Governo una proroga ad almeno il 31 dicembre per mettersi in regola". Entro il 31 marzo oltre 4 milioni di aziende italiane, piccole, medie e grandi, avranno l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura di danni materiali causati da calamità naturali ed eventi catastrofali.
La protesta
Entro quella data, oltre 4 milioni di imprese italiane, circa 800mila in Lombardia, saranno obbligate a stipulare contratti assicurativi a copertura di danni materiali direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali. Questa la decisione del Governo che, causa ritardo nella definizione del quadro normativo, rischia di mettere in seria difficoltà un numero enorme di aziende che avrebbero a disposizione meno di un mese di tempo per sottoscrivere la polizza assicurativa. “La conferma del termine del 31 marzo per l’entrata in vigore dell’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura di danni materiali direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali ci ha purtroppo fortemente contrariato - afferma Giovanni Bozzini, presidente di Cna Lombardia -. Si tratta di un obbligo, lo dico sinceramente, che suona come un gravoso balzello: ancora una volta, in questo Paese non si mette in sicurezza il territorio, non si rafforzano tempi e modalità di soccorso, ma si scarica tutto sulle spalle dei contribuenti, e specialmente delle micro e piccole imprese”.
Chiedono tempo
“Questo obbligo investe oltre 4 milioni di imprese italiane, circa 800mila in Lombardia, che avrebbero a disposizione pochissime settimane per sottoscrivere contratti assai articolati e complessi - spiega Stefano Binda, segretario di Cna Lombardia -. Queste imprese hanno a disposizione solo dal 27 febbraio il decreto contenente il regolamento attuativo. Alle imprese servirebbero tempi e modi per valutare e comparare le offerte, secondo un criterio di libertà di mercato”.