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In breve. Una campagna pubblicitaria del ministero dell’Ambiente e altre notizie

where Milano when Lun, 17/03/2025 who roberto

Assoreca propone una nuova normativa sugli Pfas: a Milano il congresso sui composti poli e perfluoroalchilici. A Torino la Consulta per l’Ambiente propone di rivedere le regole sul verde pubblico.

Réclame ambientale
“Non ti chiediamo di salvare ilcampagnadicomunicazione-mase.jpg Pianeta, ma il tuo mondo sì”. Con questo "claim", il ministero dell’Ambiente lancia una campagna di comunicazione multicanale che si rivolge ai cittadini di ogni età, con una chiamata diretta all'azione per l'ambiente. Piccole zolle compongono insieme un grande territorio, nelle quali ogni persona costruisce la vita all'insegna della sostenibilità ambientale ed energetica, è il luogo pensato dai creativi dell’agenzia Superhumans, la quale si è aggiudicata la consultazione indetta da Unioncamere per conto del ministero dell’Ambiente, nell’ambito della misura prevista dal Pnrr per la promozione di cultura e consapevolezza sui temi e sfide della transizione energetica. La campagna è in programmazione sulle reti televisive, le radio, i giornali, i canali digitali e i social. Per saperne di più: https://www.mase.gov.it/comunicati/a....
 
Assoreca e gli Pfas
A Milano si è tenuto il quarto Congresso internazionale sui Pfas, vetrina delle migliori esperienze in termini di gestione e decontaminazione di queste sostanze dalle varie matrici ambientali. In questo evento una nuova normativa sui Pfas, composti poli e perfluoroalchilici, ossia sostanze chimiche artificiali utili ma anche contaminanti persistenti, è stata chiesta dall’Assoreca, l’associazione confindustriale di aziende che operano nei settori dell’ambiente, sicurezza, energia, salute e responsabilità sociale. “Assoreca – ha spiegato il presidente dell’associazione, Angelo Merlin – è attiva non solo nella tematica delle sostanze sulle quali ricordo ha costituito un osservatorio nazionale permanente, ma anche su tutte le altre tematiche a livello giuridico tecnico ambientale che possono portare ad uno sviluppo sostenibile dell’ambiente. E su questo abbiamo vari tavoli tematici che hanno come scopo sollecitare gli stakeholder pubblici a una rimeditazione di alcune situazioni che meritano veramente una più agevole normazione nella materia tecnica, nella materia ambientale, in materia di diritto ambientale”.
 
Il verde di Torino
La Consulta per l’Ambiente della Città di Torino, che riunisce varie associazioni ambientaliste, chiede un riesame dell’attuale regolamento comunale sul verde pubblico – risalente al 2006 – alla luce dei cambiamenti avvenuti o in atto nell’ultimo ventennio. Lo richiedono modifiche legislative da recepire e nuove sensibilità sull’argomento nell’opinione pubblica, hanno spiegato i portavoce della Consulta. La proposta è stata formalmente presentata dal presidente della Consulta, Piergiorgio Tenani, nel corso di una riunione della VI commissione Ambiente, presieduta da Amalia Santiangeli. Insieme ad altri componenti della Consulta, come Emilio Soave e Roberto Gnavi, Tenani ha offerto la disponibilità al confronto e alla collaborazione nell’itinerario di modifica del Regolamento, già oggetto di alcuni aggiustamenti in questi due decenni, ricordando anche come il verde pubblico non sia solo un fattore ornamentale e sottolineando che la stessa Costituzione repubblicana affermi il valore della tutela ambientale.

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