Difendersi dal maltempo. Studio Aon. Così cresce il valore dei beni colpiti. Vittime in calo
Il Catastrophe Report di Aon ha rilevato gli effetti degli eventi naturali nel 2024. Perdite economiche per 368 miliardi di dollari. Vittime in calo grazie alle difese. Aumentano i danni nelle aree di espansione urbana e di aumento della popolazione. In Italia il 2024 è stato un anno tranquillo per il mercato assicurativo in termini di perdite assicurate, a parte le alluvioni di settembre e ottobre in Emilia-Romagna.
Gli eventi naturali come frane, allagamenti, incendi di foreste, terremoti hanno causato nel 2024 perdite economiche per 368 miliardi di dollari (meno rispetto al 2023, quando i danni erano stati 397 miliardi di dollari), trainate dagli uragani e dalle tempeste convettive negli Stati Uniti. L’arricchirsi, il popolarsi e l’infrastrutturarsi dei territori ha accresciuto il valore dei beni danneggiati, soprattutto nelle zone di espansione urbana e di crescita della popolazione, valore che rispetto alla media degli ultimi 24 anni è cresciuto del 14% e ormai da 9 anni la ricchezza complessiva colpita dagli eventi catastrofici è superiore a 300 miliardi di dollari. Vittime in calo grazie alle difese. I dati sono stati pubblicati nel report 2025 Climate and Catastrophe Insight realizzato da Aon, multinazionale dell’intermediazione assicurativa e riassicurativa e della consulenza per la gestione dei rischi - che ha identificato il rischio e l'impatto sulla comunità degli eventi meteorologici estremi nel 2024.
Danni in crescita
In un mondo ancora più popolato e più infrastrutturato, gli eventi atmosferici stanno diventando più costosi. Nel 2024 le perdite assicurative globali hanno superato del 54% la media del 21° secolo, coprendo 145 miliardi di dollari dei 368 miliardi di dollari di danni (2023: 126 miliardi di dollari). Anche se le perdite assicurate hanno superato di gran lunga la media, il divario di protezione si è attestato al 60% (2023: 68%), rappresentando un significativo freno finanziario per comunità, imprese e governi. L'aumento della popolazione e dell'esposizione complessiva ai rischi naturali nelle aree ad alto rischio continuano a influenzare l'aumento delle perdite.
L’uragano Helene
L'uragano Helene è stato l'evento globale più costoso del 2024. L'uragano ha toccato terra negli Stati Uniti a settembre e ha causato 75 miliardi di dollari di danni e 243 vittime.
L'uragano Milton, in ottobre, è stato il più costoso tra i sinistri assicurati a livello globale, con 20 miliardi di dollari di danni. Questi eventi contribuiscono in modo determinante al fatto che il 78% dei danni assicurati a livello globale è stato registrato negli Stati Uniti.
Il report rivela che Spagna, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Vietnam hanno registrato gli eventi assicurativi più costosi nel 2024.
Più popolazione e ricchezza
La crescita costante delle perdite riflette l'aumento della popolazione e dell'esposizione al rischio. Nel 2024 si sono verificati almeno 54 eventi meteo che hanno comportato perdite economiche superiori a 1 miliardo di dollari, un numero superiore alla media di 44. Tale aumento è in gran parte dovuto alle tempeste convettive negli Stati Uniti. La crescente esposizione a questo rischio aumenta la probabilità che si verifichino disastri da miliardi di dollari, in particolare se gli Stati Uniti continuano a registrare una espansione delle città in aree regolarmente interessate da attività di eventi meteo estremi, come Dallas, Houston o Denver.
Il caldo
In termini di clima, il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato. Venti Paesi hanno registrato un record di temperature alte.
Meno vittime
Le economie globali possono ridurre i danni e le perdite di vite umane con una maggiore resilienza e misure di mitigazione in atto. Nel 2024, 18.100 persone hanno perso la vita a causa di rischi naturali, soprattutto per ondate di calore e inondazioni.
Questo dato è inferiore alla media del 21° secolo, pari a 72.400, e potrebbe essere attribuito al miglioramento dei sistemi di allerta, delle previsioni meteorologiche e della pianificazione delle evacuazioni, sottolineando il valore di dati, approfondimenti e analisi meteorologiche affidabili.
Il caso Emilia-Romagna
In Italia il 2024 è stato un anno tranquillo per il mercato assicurativo, in termini di perdite assicurate. Vi sono stati alcuni eventi alluvionali, come quelli di settembre e ottobre in Emilia-Romagna, che hanno generato perdite economiche non trascurabili e avuto forti impatti sulla comunità, evidenziando ancora una volta un importante divario assicurativo rispetto al danno economico.
Il commento
Pietro Toffanello, amministratore delegato di Aon Reinsurance Italia, afferma: “Per il quinto anno consecutivo le perdite assicurate hanno superato i 100 miliardi di dollari a livello mondiale, evidenziando ancora una volta come i rischi meteo, quali alluvioni, tempeste convettive, vento ed uragani, siano un pericolo concreto per le nostre comunità. L’introduzione dell’obbligatorietà assicurativa per le piccole e medie imprese va in questa direzione, spostando il peso del costo di ricostruzione dagli imprenditori al mercato assicurativo. Allo stesso modo l’iniziativa di Ania di voler formare un pool riassicurativo consentirà alle compagnie assicurative di poter gestire una maggiore mole di rischio senza minacciare la stabilità del mercato, richiamando capacità addizionale sul mercato riassicurativo”.
Leggi il rapporto Aon 2025 Climate and Catastrophe Insight: https://assets.aon.com/-/media/files...